Le foto della mostra e del catalogo che l'accompagna, sono state realizzate da un caro amico che non c'è più, Emanuele Prandi. Una sera, poco prima dell'inizio delle riprese di Ora e per sempre, mentre cenavamo insieme, mi chiese se avevo delle richieste particolari da fargli per le foto del film. Ci pensai su un po', ma poco. L'unica cosa che mi venne in mente fu di dirgli che io ero molto felice di fare questo film e lo sarei stato ancora di più se anche lui si fosse sentito libero di fare "fotograficamente" quello che più gli fosse piaciuto. Ero certo che Emanuele con il suo grande talento avesse solo bisogno di essere lasciato libero. La libertà di fare quello che le sue emozioni gli suggerivano era la condizione in cui si esprimeva meglio e otteneva dei risultati splendidi. Così è stato. Emanuele è stato l'amico di tutta una vita, la persona con la quale ho iniziato a parlare di foto e di cinema, la persona con cui ho iniziato a sognare la vita che avremmo voluto vivere. Era un artista poderoso, ricco di creatività e d'ironia. Era un uomo gentile, e sottolineo "gentile" perché la gentilezza, oggi, è una merce rara. E' stato un dono della vita averlo conosciuto.
Vincenzo Verdecchi