A cinquant’anni dalla morte (avvenuta a Gaeta il 12 luglio 1968, nell’ultimo giorno delle riprese, di quello che sarebbe stato il suo ultimo film, uscito postumo col titolo Come, quando perché ) vogliamo ricordare Antonio Pietrangeli (nato a Roma il 19 gennaio del 1919) con una mostra che ne ripercorre la carriera da regista. Un cammino caratterizzata da un’attenzione – rara nel cinema italiano di quegli anni – nei confronti delle figure femminili, a partire dall’esordio de Il sole negli occhi (1953) per approdare allo splendido trittico dedicato a Dora (La parmigiana, 1963), Pina (La visita, 1963) e Adriana (Io la conoscevo bene, 1965), giovani donne, irrequiete e in cerca di una propria strada, nell’Italia del boom.
Le foto esposte provengono tutte dall’archivio Antonio Pietrangeli, generosamente donato al Centro Cinema dai figli del regista, Paolo e Carlo, nel 1991. Primo nucleo di una serie di altre acquisizioni, cartacee e
fotografiche, che col tempo sono andate ad arricchire il patrimonio del centro cinema cittadino.
p.s. In un referendum organizzato l’estate passata dal settimanale “Film Tv” coinvolgendo 150 tra registi, critici e docenti universitari su quale fosse il più importante film della storia del cinema italiano, Io la conoscevo bene è arrivato secondo , dopo La dolce vita di Fellini.