Dal Risorgimento trionfante ed epico del blasettiano 1860 (1934) a quello problematico e denso di interrogativi di Noi credevamo di Mario Martone (2010).
Si muove tra questi due poli la mostra fotografica Viva l'Italia! Il Risorgimento sul set, voluta da Fondazione Cinema per Roma, pensata in occasione del 150° dell'Unità d'Italia e presentata all'ultima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.
Una mostra che, prendendo a prestito il titolo del film di Roberto Rossellini, vuole presentare alcuni degli esempi attraverso i quali il cinema italiano si è confrontato con il periodo e i personaggi risorgimentali, in un affascinante e contradditorio intreccio tra Storia e Romanzo. Non si tratta di una galleria esaustiva - tante le immagini di titoli, anche importanti, rimaste escluse per varie ragioni - ma di un viaggio significativo attraverso il cinema che, utilizzando sia foto di scena che scatti fuori scena, intercetta film dal forte intento celebrativo (oltre a Viva l'Italia anche Camicie rosse di Alessandrini) con altri più dimessi, legati a episodi minori (La pattuglia sperduta), e pellicole in cui le vicende storiche sono ripercorse assumendo le forme del melodramma (Luchino Visconti) o della commedia (Luigi Magni).
Questo mischiare alto e basso, popolare e aristocratico, caratteristico del periodo preso in esame, lo si vuol evidenziare anche nell'accostamento delle diverse immagini fotografiche, di cui sono protagonisti, di volta in volta, sia grandi star del nostro cinema che anonime comparse.
Le foto provengono: Archivio Storico del Cinema /AFE (Roma), Franco Bellomo, Centro Cinema Città di Cesena, Cineteca di Bologna, Museo Nazionale del Cinema (Torino), Reporters Associati (Roma).
La mostra è a cura di Antonio Maraldi.