Comprende 1357 negativi su vetro, digitalizzati ma non ancora catalogati.
Gaetano Brasa nasce a Bologna nel 1861.
A soli 17 anni viene assunto alla Cassa di Risparmio di Bologna e nel 1891, grazie all'ottima fama che lo precede, viene invitato dalla Cassa di Risparmio di Cesena a ricoprire il ruolo di segretario, attuale direttore generale. Trasferitosi a Cesena, Brasa lega da quel momento la propria vita a quella della Cassa di Risparmio, di cui diverrà presidente.
Alla carriera bancaria affiancò l'amore per la cultura e la passione per la scienza e l'indagine della natura, che lo portò ad intraprendere la via della fotografia, soprattutto di carattere documentario e scientifico.
La sua produzione si concentra sui più vari aspetti ed elementi del mondo naturale ed eccelle nelle fotografie, eseguite con la tecnica Macro, di piccoli organismi animali, minerali e vegetali, che oltre a costituire un'eloquente testimonianza delle sue abilità tecniche, ci offrono preziose informazioni su elementi di geologia e botanica della valle del Savio nei primi decenni del Novecento e testimoniano quella visione della scienza che fu tipica del periodo in cui egli visse.
Ma l'archivio di Gaetano Brasa, costituito da 1.357 lastre di vetro (gelatina al bromuro d'argento o collodio), offre molte altre interessanti immagini dedicate, per esempio, a ritratti o di singoli o di gruppi o ai paesaggi, tra i quali meritano un cenno particolare le miniere di zolfo di Formignano ormai scomparse e alcuni scorci di vie, palazzi e piazze di Cesena particolarmente suggestivi.
Questo interessante fondo fotografico è stato donato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena alla Biblioteca nel settembre 2003.