Attivissimo organizzatore e profondo conoscitore del cinema italiano, Pierre Todeschini (1943 - 2007) ha dato vita ad Annecy, insieme al critico e storico Jean Gili, alla più completa rassegna di cinema italiano all'estero (inizialmente intitolata Rencontres du cinéma italien e poi divenuta Annecy Cinéma Italien), che nel 2012 ha festeggiato la trentesima edizione. Non solo, ma con Acadra, la casa di distribuzione da lui fondata, ha fatto conoscere in Francia molto del giovane cinema italiano. Un attivismo e una competenza i suoi che lo avevano portato alla prestigiosa presidenza di CICAE (Confédération International des cinémas art & essai).
Il Centro Cinema iniziò collaborare con lui nel 2000, portando al festival due mostre (un'antologia di CliCiak e la personale di Paul Ronald), le prima di una serie che fino ad oggi non si è mai interrotta. Nell'aprile del 2007 accettò di venire a Cesena, accompagnato dalla moglie Pierrette e dal nipotino Victor, per far parte della giuria del Backstage Film Festival e per celebrare il decennale di CliCiak. Fu uno dei suoi ultimi impegni, perché qualche mese dopo, agli inizi di agosto, si spegneva colpito da una malattia fulminante. Dopo la sua morte, sua figlia Sonia Todeschini, che collaborava con lui all'organizzazione del festival, ha offerto al Centro Cinema quanto suo padre aveva raccolto nel corso degli anni. Una raccolta estremamente interessante perché non solo conserva fotografie del cinema italiano degli ultimi trent'anni ma anche di quelli precedenti, conseguenza delle retrospettive organizzate per il festival.
Il fondo è composto da circa 5.000 pezzi, tra foto e immagini (ci sono anche brochure e materiali pubblicitari), sul cinema italiano dal dopoguerra in poi. Tutti i maggiori fotografi di scena di ieri sono documentati da Paul Ronald (Senso) a G.B. Poletto (Il gattopardo), da Mario Tursi (Cuore di cane) ad Angelo Novi (L'uomo delle stelle), accanto ai nomi più significativi delle generazioni successive.