Amilcare Zavatti (Cesena 1869 - ivi 1939) fu ingegnere e architetto ed esplicò a più livelli la sua attività, dalla progettazione al rilievo, all'urbanistica al restauro. Pochi giorni dopo la sua scomparsa, gli eredi donarono alla Malatestiana la raccolta a lui appartenuta, costituita da disegni e progetti inerenti la sua attività professionale, da autografi di opere inedite, lettere e documenti. Parte delle carte di questo fondo sono legate al suo incarico di ispettore onorario delle due Soprintendenze allora operanti, quella alle Antichità e quella ai Monumenti, e comprendono una serie di note e di appunti sulle più importanti scoperte archeologiche e sui restauri di edifici storici. Tra i disegni e gli schizzi legati alla sua professione assumono particolare rilievo quelli riguardanti l'attività svolta a Cesenatico come tecnico del Comune e come libero professionista, in un arco di tempo che va dalla fine dell'Ottocento al primo ventennio del Novecento. I disegni e i progetti di restauro dei monumenti cesenati, tra cui la Rocca e la Biblioteca Malatestiana, elaborati a corredo dei suoi studi e delle sue pubblicazioni, consentono di ripercorrere interessanti passaggi della storia della città antica e medioevale e di quella a lui contemporanea. Recentemente riordinato, il fondo Zavatti comprende 336 fascicoli di carte e documenti e 224 cartelle di disegni, e l'inventario è consultabile sia su supporto cartaceo sia informatico.
Bibliografia
Amilcare Zavatti ingegnere architetto (1869-1939), a cura di P. Errani, [Cesena, Biblioteca Malatestiana, 2001].