Il cardinale Bessarione fu uno dei personaggi più importanti e influenti della Chiesa del XV secolo ed il massimo rappresentante di quella tendenza conciliare che voleva riunita la chiesa occidentale latina e quella orientale greca.
Tra il 1450 e il 1455 trascorse un periodo a Bologna, come legato papale per quella città e per le Romagne, che coincide con quello della commissione dei corali.
Il ciclo comprendeva diciotto volumi, e la sua destinazione doveva essere il convento dei Francescani Osservanti di Costantinopoli, ma la caduta della città in mano turca nel 1453 fece cambiare tale sede e fu scelto il Convento dell'Osservanza di Cesena, dove essi rimasero fino ai primi anni dell'Ottocento. In seguito alle vicende legate all'occupazione napoleonica e alla soppressione degli ordini religiosi (1797-1810), la maggior parte dei corali andò dispersa e soltanto sette (tre graduali e quattro antifonari) furono collocati nella biblioteca comunale di Cesena che allora si andava costituendo.
Un recente acquisto sul mercato antiquario internazionale ha consentito di recuperare uno dei corali dispersi: si tratta di uno splendido antifonario, contrassegnato nella carta incipitaria dallo stemma del Bessarione.
La serie liturgica presenta uno stile decorativo non omogeneo, testimoniando un periodo assai complesso della storia della decorazione nell'Italia padana di metà Quattrocento, di passaggio tra le forme tardo-gotiche e le nuove influenze della pittura prospettica.
Bibliografia
Corali miniati del Quattrocento nella Biblioteca Malatestiana, a cura di P. Lucchi, Milano, Fabbri, 1989.
Libraria Domini: i manoscritti della Biblioteca Malatestiana, a cura di F. Lollini e P. Lucchi, Bologna, Grafis, 1995.