L'architetto Mauro Guidi (1761-1829), ignorato dai cronisti contemporanei e apparentemente dimenticato, venne riscoperto da Nazzareno Trovanelli, che nel 1901 si adoperò perché il Municipio acquistasse i suoi manoscritti dagli eredi del marchese Melchiorre Romagnoli.
Fu così che giunsero alla biblioteca i suoi Atlanti, volumi di grande formato contenenti disegni, studi e progetti architettonici. Guidi fu anche autore di un Giornale, sorta di diario che riporta gli avvenimenti della vita quotidiana e le cronache minuziose di eventi, di feste, di celebrazioni della fine del XVIII e inizio del XIX secolo.