I primi documenti (1494 ca.) che riguardano il pittore, nato e formatosi in ambito ferrarese, legano il suo nome alla città di Cesena; nel 1495 è documentato il pagamento all’Aleotti di un acconto per la decorazione di una cappella dedicata a San Sebastiano nella chiesa di Sant’Agostino.
Successivamente soggiornò a Ferrara, dove subì le suggestioni dell'arte di Ercole de' Roberti e di Francesco del Cossa; dal 1503 fino alla morte, il pittore risiedette nuovamente a Cesena orientandosi verso lo stile degli Zaganelli e di Marco Palmezzano.
Nonostante il suo modo di dipingere risulti alquanto attardato rispetto alle novità dell’epoca, nelle opere presenti in Pinacoteca si riscontrano puntualmente le influenze delle diverse sollecitazioni stilistiche e culturali con le quali l’artista ebbe un contatto.