Grande protagonista del Settecento pittorico veneziano, Piazzetta iniziò i suoi studi nella bottega di Antonio Molinari; in seguito si trasferì a Bologna presso Giuseppe Maria Crespi, specializzandosi nella raffigurazione di soggetti popolari. Tornato a Venezia, aderì alla cosiddetta corrente dei tenebrosi, caratterizzata da un uso drammatico e di forte impatto del chiaroscuro, opposta alla corrente dei chiaristi.
Intorno alla metà degli anni Trenta del Settecento avvenne un profondo cambiamento nello stile del Piazzetta: il chiaroscuro si fece meno intenso e prese piede una luminosità diffusa e l’uso di tonalità più chiare.