16/11/2024
h 20:30
Nella Stagione che celebra i 50 anni dell’Orchestra, la sempre attesissima Filarmonica Arturo Toscanini presenta a Cesena un programma che spazia dal grande repertorio tardo-romantico alla musica per la danza. Un importante ritorno anche per il direttore di questa serata, Andrey Boreyko, che dopo diversi anni dirige la Filarmonica con il fascinoso Concerto per violoncello di Antonin Dvořák, impreziosito dal violoncello solista di Miriam Prandi. Ad alimentare la vena creativa di Dvořák c’è infatti il folklore della sua terra: un patrimonio sterminato dal quale riprende il rapido alternarsi di sezioni lente e veloci, la malinconia struggente e i ritmi serrati e aggressivi.
Completa questo prestigioso appuntamento, la versione 1945 de L’uccello di fuoco di Igor Stravinskij, opera composta tra il 1909 e il 1910, che riscosse un grande successo trasformando il giovane Stravinskij in artista di fama internazionale. L’atmosfera russa, che caratterizza l’intero lavoro, trova il suo punto culminante nel Chorovod, una danza ballata in tondo da principesse russe. Alla ricchezza dell’invenzione melodica di entrambe le opere si affianca il fascino sonoro dell’orchestra, per una serata di musica estremamente seducente.
Biglietti acquistabili al link
17/11/2024 e 15/12/2024
h 18:30
Un’installazione in movimento, un atto di resistenza interiore: un’inedita performance itinerante immaginata per gli edifici teatrali della tradizione e non solo, per interrogarsi sulla loro natura e per stimolare gli spettatori a modificare il proprio punto di vista. Cuocolo/Bosetti, star internazionali di spettacoli “fuori dal palcoscenico”, propongono una sorta di percorso iniziatico all’interno del teatro in cui convergono storia pubblica e memorie private, realtà e finzione.
Posti limitati. Prenotazione obbligatoria e acquisto biglietto al link
Non inseribile negli abbonamenti a posto fisso.
PROGETTO SITE–SPECIFIC
Dal 29/11/2024 Al 30/11/2024
h 20:30
01/12/2024
h16:00
Durata: 1 ora e 50 minuti
L’attrice, imitatrice, conduttrice televisiva e radiofonica Virginia Raffaele è nata in una famiglia di circensi e ha trascorso la propria giovinezza in quel mondo fantastico e stravagante. Da quella esperienza, unica e fondamentale per le successive scelte professionali e di vita della poliedrica artista, è nato uno spettacolo da lei stessa ideato, diretto da Federico Tiezzi. Autrice anche di alcuni schizzi che arricchiscono la scenografia, Virginia Raffaele racconta: «Sono nata e cresciuta dentro un luna park, facevo i compiti sulla nave pirata, cenavo caricando i fucili, il primo bacio l’ho dato dietro il bruco mela. Poi il parco ha chiuso, le giostre sono scappate e adesso sono ovunque: le attrazioni sono io e siete voi. Tutto quello che siamo diventati stupisce quanto un giro sulle montagne russe e confonde più di una passeggiata tra gli specchi deformanti». Lo spettacolo è valso all’artista il prestigioso Premio Duse 2023.
In occasione della replica di domenica 1 dicembre alle ore 16.00, l'esibizione sarà audiodescritta per gli spettatori non vedenti e ipovedenti, grazie alla collaborazione con Centro Diego Fabbri di Forlì e al sostegno di BCC Romagnolo, nell’ambito del Progetto Teatro No Limits.
Inoltre sarà possibile per i più piccoli partecipare al Laboratorio di decorazione creativa a cura di Artexplora, nell’ambito dei Vengo anch’io! Laboratori creativi per bambin* mentre i grandi sono a teatro
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11/12/2024
h 20:30
Durata: 65 minuti
Il coreografo Roberto Zappalà, nome di punta della danza italiana, trae l’ispirazione per questo suo nuovo lavoro dalle suggestive note di The Little Match Girl Passion, opera corale del compositore Premio Pulitzer David Lang che rilegge la fiaba della Piccola Fiammiferaia di Andersen. Cultus è un incessante scorrere coreografico, un itinerario attraverso policromi quadri emozionali, dalla felicità terrena dell’incontro e della convivenza alla gioia estatica della resurrezione passando però anche attraverso l’inevitabile sofferenza.
Nel foyer prima dello spettacolo, IMPRONTE performance di teatro fisico
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Dal 19/12/2024 Al 20/12/2024
h 20:30
L’acclamato cantautore Simone Cristicchi è autore e unico protagonista in scena di un musical dedicato al santo più famoso e amato al mondo, San Francesco. Franciscus è la nuova tappa teatrale della personale ricerca spirituale-artistica dell’eclettico autore e interprete, che mira a raccontare l’uomo che fu Francesco, con i suoi dubbi e le sue fragilità. Otto canzoni inedite e una scenografia imponente per uno spettacolo ad alta densità emotiva.
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22/12/2024
h 16:00
Un concerto magico per celebrare la stagione natalizia attraverso le affascinanti atmosfere crepuscolari del norvegese Grieg e le più celebri e intense musiche del repertorio pucciniano passando per le intramontabili melodie dei balletti russi e i valzer viennesi di Strauss. A dirigere l’orchestra sinfonica del Conservatorio, il maestro Paolo Manetti. Un augurio alla città da parte del Conservatorio Maderna-Lettimi destinato a un pubblico di tutte le età.
Posti limitati. Prenotazione obbligatoria e acquisto biglietto al link
Non inseribile negli abbonamenti a posto fisso.
29/12/2024
h16:00
Una gioiosa sarabanda per celebrare insieme il nuovo anno. Cinque cantanti lirici sono convocati per interpretare le più famose arie d’opera ma i tentativi di mettere insieme una serata memorabile sono continuamente boicottati dal loro ego ingombrante e spesso imbarazzante. Mozart e Puccini si alternano a pezzi pop e rock, in uno spettacolo intelligente e ironico per avvicinare al mondo dell’opera tutti gli spettatori.
Vincitore del premio Max 2019 come Miglior spettacolo musicale spagnolo
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16/01/2025
h 20:30
Nel suo nuovo lavoro il grande coreografo e regista belga Wim Vandekeybus e i performer della sua compagnia Ultima Vez, fondata a Bruxelles nel 1987, abbracciano letteralmente il vuoto, lo ricercano attivamente.
La volontà è quella di ripartire da zero, prendendo la semplice vacuità come punto di partenza per arrivare ad una nuova forma di consapevolezza. Non solo si cerca di sentire l’esistenza in modo diverso, ma si vuole anche proporre un nuovo modo di valorizzare la performance, guardando in modo diverso, nella completa semplicità. Come illustra lo stesso Vandekeybus: «“Espandere svuotando” suona contraddittorio, ma funziona in modo semplice: una stanza vuota sembra più grande di una piena. La vera essenza richiede di liberarsi di ogni zavorra. Un vuoto riempito di una dignità sfuggente. Corpi che si attraggono l’un l’altro come minerali e magneti. Il movimento come espressione dello stato interiore più profondo… Un vuoto che offre infinite possibilità di essere riempito».
prima nazionale
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18/01/2025
h 20:30
Enrico Rava, uno dei più conosciuti e apprezzati jazzisti a livello internazionale fonda questo quintetto “senza paura”, alla guida di una nuova generazione di talenti. Una formazione fresca e creativa con la nuova scoperta del jazz Matteo Paggi al trombone, Francesco Ponticelli al contrabbasso, la batterista e cantante Evita Polidoro e Francesco Diodati alla chitarra, baricentro dell’impavido ensemble.
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Dal 23/01/2025 Al 25/01/2025
h 20:30
26/01/2025
h 16:00
Durata: 140 minuti
Antonio e Cleopatra sono gli straripanti protagonisti di un’opera basata sulle opposizioni: maschile e femminile, dovere e desiderio, letto e campo di battaglia, giovinezza e vecchiaia, antica verità egiziana e realpolitik romana. Politicamente scorretti e pericolosamente vitali, al ritmo misterioso e furente di un Baccanale egiziano vanno oltre la ragione e i giochi della politica. Inimitabili e impareggiabili, neanche la morte li può contenere. «L’immagine monumentale ed esotica dell’opera, – racconta Valter Malosti – che ci arriva dritta dall’ottocento, non ha contribuito alla sua fruizione. Bisogna dunque operare delle scelte radicali di drammaturgia per renderlo leggibile conservandone lo spirito e l’integrità. Era necessaria una nuova traduzione a cui abbiamo lavorato io e Nadia Fusini. Una sorta di ardito restauro che ritengo abbia messo in luce i colori scintillanti di quest’opera disincantata e misteriosa, che mescola tragico, comico, sacro e grottesco: un meraviglioso poema filosofico e mistico (e alchemico) che santifica l’eros, che gioca con l’alto e il basso, scritto in versi che sono tra i più alti ed evocativi di tutta l’opera shakespeariana.»
In occasione dello spettacolo a Cesena, la replica di domenica 26 gennaio alle ore 16.00 sarà audiodescritta per gli spettatori non vedenti e ipovedenti, grazie alla collaborazione con Centro Diego Fabbri di Forlì e al sostegno di BCC Romagnolo, nell’ambito del Progetto Teatro No Limits.
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