Dal 19 al 28 luglio 2024, FU ME Festival - acronimo di FUture MEmorie: creare memorie per costruire futuri - torna ad animare Cesena arrivando alla sua quinta edizione.

Due settimane rivolte al contemporaneo, con 18 eventi tra incontri, performance, spettacoli e concerti che avranno sede in parte nel meraviglioso Chiostro di San Francesco (dal 19 al 21 luglio) e in parte nel Parco della Settecentesca Villa Carducci (dal 25 al 28 luglio).
Titolo di questa edizione del festival: In Viaggio.

” FU ME 2024 sarà un viaggio. Esploreremo e conosceremo popoli, usanze, musiche, culture, come viaggiatori del tempo e dello spazio. Ma al tempo stesso capiremo cosa significhi essere in viaggio: da una nazione a un’altra, da una lingua all’altra, da una casa a un’altra. Un volo d’alto, senza muri e frontiere tramite spettacoli, musica, letture, incontri. Perché dall’alto non si vedono i confini del mondo”– Michele Di Giacomo (direttore artistico)

Per la visione delle esibizioni. è necessario l'acquisto del biglietto alla pagina dedicata 

PROGRAMMA:

PROGETTI SPECIALI

9-27 luglio, Galleria del Ridotto
PANGEA, Installazione Di Alchemico tre In collaborazione con Centro interculturale MoviMenti Comune Cesena
Pangea è la forma sotto cui si presentava la Terra prima che i continenti si separassero. È da dove comincia la geografia, prima delle divisioni. Tramite il racconto di alcune donne nate fuori dall’Italia ma che ora vivono a Cesena, faremo un viaggio. Un percorso sonoro che parte da testimonianze reali.
Inaugurazione: martedì 9 luglio 19:00 con la performance “Il volo delle Fenici” alla Galleria del Ridotto. A cura di Manuela Carabini e Cecilia Lujan Valenti. - ingresso libero

19 - 21 luglio, ore 18.30, Chiostro di San Francesco
Aperitivo Migrante FUME BAR
Il cibo è uno dei modi più immediati per conoscere un’altra cultura. Ogni giorno un Aperitivo Migrante differente: Afghanistan/Siria, Bangladesh e Costa D’Avorio. Il ricavato andrà alle associazioni coinvolte.

EVENTI

19 luglio

ore 19.00, Ingresso Piazza Bufalini
Incontri FUME Bar + Aperitivo Migrante
A cura di Voci Plurali di Limo Aps
Ingresso gratuito

ore 21.30, Chiostro di San Francesco
Cecilia Sala, L'incendio
Alchemico Tre propone un incontro con Cecilia Sala, reporter di zone di crisi e podcaster, a partire dal suo ultimo libro L'Incendio. Reportage su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan (Mondadori, 2023). Ad arricchire l'appuntamento una lettura scenica su un estratto de L'incendio, incentrata sul viaggio in Iran e sulle proteste che prendono il nome di "donna, vita, libertà". La lettura è realizzata dell'attrice e attivista Cinzia Spanò, accompagnata da musiche e videoproiezioni del collettivo ROVINA.

20 luglio

ore 19.00, Ingresso Piazza Bufalini
Incontri FUME Bar + Aperitivo Migrante
con Radio Contra, progetto “Storie di c’era”
Ingresso gratuito

ore 21.30, Chiostro di San Francesco
Orchestra Multietnica di Arezzo, "Culture contro la paura"
Da oltre 17 anni l’Orchestra Multietnica di Arezzo porta sulla scena il gioco dell’incontro, del dialogo e della contaminazione musicale tra cammini e universi sonori. Culture contro la paura è un viaggio in musica alla scoperta del necessario incontro tra uomini e culture, guidato dall’energia dei 30 strumentisti dell'OMA insieme al compagno di viaggio d'eccezione Paolo Benvegnù

21 luglio

ore 19.00, Ingresso Piazza Bufalini
Incontri FUME Bar + Aperitivo Migrante
Con la scrittrice Saba Anglana, a cura di Libreria Ubik Cesena
Ingresso gratuito

ore 21.30, Chiostro di San Francesco
Mario Perrotta, "Emigranti Esprèss"
A 10 anni Mario Perrotta, una volta al mese, da solo, va in treno da Lecce a Milano e in ogni viaggio viene affidato a una famiglia di emigranti scelta sul momento. Scorrono davanti ai suoi occhi le odissee degli italiani costretti ad abbandonare i luoghi d’origine nella speranza di un’esistenza migliore. Emigranti Espress è la narrazione di quei viaggi sul treno degli emigranti: un poema popolare che commuove e fa riflettere.


24 e 25 luglio, ore 19.00, Quartiere Ippodromo ed Ex Zuccherificio
Enrico Malatesta e Chiara Pavolucci, "Manicula"
Partenza da Piazzale Paolo Tordi - Fontana Ghermandi
Manicula è un progetto che si manifesta con un format di condivisione che, attraverso il camminare, unisce pratiche legate alla performance sonora, alla narrazione visiva e alla produzione di scores performative. L’intento è promuovere il corpo in ascolto per rinnovare le relazioni con ciò che ci circonda e ridefinire i concetti di abitabilità e familiarità con il territorio. A Cesena esplorerà i quartieri
dell’Ippodromo e dell’Ex Zuccherificio.


25 luglio

ore 20.00, Villa Silvia Carducci
Incontro con Mediterranea Saving Humans

ore 20.30, Villa Silvia Carducci
Enrico Baraldi, "Non tre sorelle / Не три сестри"
Il 24 febbraio 2022 i carri armati russi entrano in Ucraina. Pochi giorni dopo Enrico Baraldi incontra un gruppo di attrici ucraine giunte in Italia col progetto di accoglienza Stage4Ukraine. Decide di coinvolgerle nello spettacolo che stava provando: Tre sorelle di Čechov. Mettere in scena il testo dell’autore russo non è più una scelta neutrale, acquisisce un significato inaspettato e controverso. Non tre sorelle  / Не три сестри racconta questo percorso per fare memoria del loro (e del nostro) presente.

ore 23.00, Villa Silvia Carducci
DJESTIVO, "rumore <b>"
Il dopofestival rinfrescante che mancava: un programma di dj set a cura di Monogawa per ballare e rilassarsi. Nella prima serata un collettivo che vede nel suono elettronico uno strumento che trasmette solidarietà, individualità, piacere, movimento. Con noi i dj Ivan e Lemethi.
Ingresso gratuito


26 luglio

ore 18.00, Villa Silvia Carducci
Teatro delle Albe e Kër Théâtre Mandiaye N'Diaye, "Thioro, un Cappuccetto Rosso senegalese"
Reinterpretazione in chiave africana della celebre fiaba Cappuccetto Rosso. Un racconto dal ritmo pulsante che vede Thioro attraversare la savana invece del bosco e confrontarsi non con un lupo ma con Buky la iena. Tramite un intreccio di lingue, strumenti e immaginari, si parte per un viaggio vibrante attraverso l'Africa che ci ricorda come i racconti orali vadano oltre qualsiasi confine. Lo spettacolo nasce dalla collaborazione tra il Teatro delle Albe e il Senegal.

ore 21.30, Villa Silvia Carducci
Fanfara Station
Fanfara Station è un progetto in trio con looping dal vivo che fonde la forza di un’orchestra di fiati, l’elettronica e i ritmi e i canti del Maghreb. Ispirato dal ricordo della banda del padre del cantante Marzouk Mejri, Fanfara Station celebra l’epopea dei popoli Migranti del Mediterraneo, delle culture musicali della diaspora africana e dei flussi che da sempre uniscono il medio oriente al Maghreb, all’Europa e alle Americhe. Un dance party creato dal vivo da soli tre musicisti e due loop station usate per sovraincidere le tracce e manipolare i suoni acustici ed elettronici.

ore 23.00, Villa Silvia Carducci
DJESTIVO, "Rumors Disco Club"
Nato dalla fusione tra i dj Federico Valgiusti e Leonardo Forcelli e il blog e festival RUMORS, predilige il genere EDM dall’electropop alla techno. 
Ingresso gratuito


27 luglio

ore 21.30, Villa Silvia Carducci
Alberto Boubakar Malanchino, Girolamo Lucania, "Sid"
Sid. Italiano. Origini algerine. 15 anni. Forse 17. Veste sempre di bianco, perché il bianco è il colore del lutto per i musulmani. Vive come uno dei tanti ragazzi di una delle tante periferie dell’Occidente. Per uscire dalla disperazione e dalla noia di nascosto legge, ascolta musica, vede film. Recita. Fino a dimenticare di essere Sid. Ha ucciso. Probabilmente per noia. Sicuramente per uno scopo più alto. La sua storia è un film “senza montaggio”: scorrono schegge di vita, di bullismo, di ragazzi annoiati, di vagabondaggi nei “templi del consumo”.

ore 23.00, Villa Silvia Carducci
DJESTIVO, "Bollicine Club Italiano"
Nasce come dj set back to back dei dj Andrea Monti e Domenico di Luca e spazia dalle hit pop italiane alla scena Italodisco e disco funk.
Ingresso gratuito


28 luglio

ore 20.00, Villa Silvia Carducci
Incontro con Roberto Maccaroni di Emergency

21.30, Villa Silvia Carducci
Davide Enia, "L'Abisso"
Testimone diretto degli sbarchi dei migranti a Lampedusa, Enia si dedica allo studio di questo fenomeno attraverso il dialogo con altri testimoni del posto raccogliendone parole, gesti, silenzi: pescatori, Guardia Costiera, residenti, medici, volontari e sommozzatori. Utilizzando i linguaggi del teatro (gesto, canto, cunto siciliano) Enia crea un racconto urgente, profondo, attuale per affrontare l'indicibile tragedia contemporanea degli sbarchi sulle coste del Mediterraneo, dove Lampedusa rappresenta non solo un incontro tra culture diverse, ma anche un ponte tra epoche storiche.


Fu Me Festival 2024 è realizzato col contributo del Comune di Cesena, della Regione Emilia- Romagna e della Camera di Commercio della Romagna e con il sostegno di Gruppo HERA, BCC Romagnolo, Coop Alleanza 3.0, Romagna Iniziative.