Musei e Gallerie
/
Pier Claudio Pantieri Meldola, 1927 - 2022

Pittore, ceramista e scultore si diplomò all'Istituto d'Arte per la Ceramica di Faenza. Dopo essersi inizialmente dedicato alla ceramica, alla fine degli anni Quaranta aprì il suo laboratorio figurativo a Forlì.

Dapprima copiò i macchiaioli e in seguito, studiando le avanguardie cubiste e impressioniste sulle riviste provenienti da Parigi, rivivette le memorie dei colori della sua gioventù in Libia.
Si distaccò quindi progressivamente dalla tradizione, accentuando il cromatismo in tonalità pure e vivaci e realizzando pezzi unici, sia pittorici che ceramici e musivi.

per saperne di più

Espose le sue opere alla Triennale di Milano nel 1951, poi a Parigi e New York negli anni Sessanta, facendosi molto apprezzare anche all'estero.

Pantieri si appassionò dapprima negli anni Cinquanta a soggetti tipicamente neorealisti come operai e persone dalla scarse risorse pecuniarie; nei decenni successivi si dedicò invece allo studio di immagini e simboli di Romagna, tra cui il gallo.



Fonti:
• AA.VV., Arte in Romagna : i maestri nel contemporaneo: Ilario Fioravanti, Pier Claudio Pantieri, Osvaldo Piraccini, Giulio Ruffini, Francesco Verlicchi , in “Quaderni del Cesuola”, 1, Cesena 2007.
• FLAVIA BUGANI, Pier Claudio Pantieri, la Romagna e il Museo in “LA PIÈ- Rassegna di illustrazione romagnola”, 2 (marzo – aprile 1997), Edizioni Grafiche Zoli, Forlì pp. 62 – 64.
• EVA MORGAGNI, Pantieri in “LA PIÈ- Rassegna di illustrazione romagnola”, 4 (luglio – agosto 1995), Edizioni Grafiche Zoli, Forlì, pp. 169 – 171.

Fonti Online:
Centro di Documentazione Arti Moderne e Contemporanee in Romagna
Profilo facebook/Pier Claudio Pantieri

opere