Andrea Mainardi fu l’ultimo rappresentante di una antica famiglia originaria di Susinana, nell’imolese, che nei secoli XIII e XIV diede i natali a condottieri che tiranneggiarono largamente il territorio romagnolo.
Ereditò lo spirito combattivo e divenne militare: la sua carriera fu favorita dal romano Vincenzo Orsini, Vescovo di Cesena dal 1680 al 1686 (futuro Papa Benedetto XIII), sia con la nomina di Primo Ufficiale della Piazza di Senigallia che con l’incarico di dipingere diverse opere per il Duomo di Cesena.
Fu uno dei maggiori pittori cesenati del periodo Barocco insieme a Cristoforo Serra, di cui fu allievo. Tra le opere più significative che ancora oggi è possibile ammirare nel territorio cesenate ricordiamo, oltre al San Francesco Borgia in preghiera esposto in Pinacoteca, il Miracolo di San Aldebrando presso la chiesa di San Domenico, la Madonna con Bambino, Sant’Anna, San Francesco d’Assisi e San Giovanni Evangelista nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe a Villa Chiaviche e un Cristo morto sorretto da un angelo e la Vergine nel convento dell’Osservanza.