A proposito di questo spettacolo
Un corpo di legno giace in proscenio. I suoi pezzi sono smembrati e arsi. Il nostro Pinocchio dinoccolato, scatenato e a tratti malinconico, si sporge tutto verso di noi: come si diventa umani? Come si resta fedeli all’infanzia?È una quasi meditazione guidata dalla Fatina, cioè da un femminile potente e magico, mentre un maschile ammutolito, forte come un un Mangiafuoco abita la scena e la sostiene.Una partitura fatta di canto e suono dal vivo, movimento e parole originali scritte da Mariangela Gualtieri. Una respirazione musicale/teatrale, con l’apertura della favola e il silenzio del mistero.
Sulla soglia fra vivi e morti
Pinocchio viene ad immunizzarci dalla paura della morte, in un tempo allarmato di conta quotidiana dei caduti. Un’opera della maturità, un panorama onirico che vede al centro due attrici portentose nella loro bravura e particolarità, Silvia Calderoni e Chiara Bersani – alla quale la Gualtieri dal vivo presta la voce – e il corpo espressivo di Matteo Ramponi.Altre intense presenze animano la scena di quest’opera che Cesare Ronconi ha composto nell’ascolto visionario di tutti gli interpreti, quasi a compimento di una tensione che da sempre innerva la sua scrittura registica. Dopo una feconda gestazione di due anni, con due permanenze residenziali – ad Ascoli e L’arboreto – Teatro Dimora, ENIGMA. Requiem per Pinocchio va in scena al Bonci, nell’emozione grandissima del ritorno al teatro vivo.
prima assoluta
Dati artistici
regia, allestimento e luci Cesare Ronconitesto originale Mariangela Gualtieri
con
Chiara Bersani, Silvia Calderoni, Mariangela Gualtieri, Matteo Ramponie con, al canto Silvia Curreli, Elena Griggio
musiche dal vivo di e con Attila Faravelli, Ilaria Lemmo, Enrico Malatesta