Figlio del pittore Benedetto Coda, Bartolomeo si formò e collaborò insieme con i fratelli all'interno della bottega paterna, attivamente inserita nella vita culturale riminese della fine del XV secolo e dei primi decenni del secolo successivo.
Sin dalle prime opere assegnategli, accanto all'impianto ancora quattrocentesco unito all'uso di colori smaltati, si coglie la grande influenza esercitata su di lui dal padre e dai vari esponenti del classicismo emiliano-romagnolo, quali Innocenzo da Imola e il Bagnacavallo.
A Cesena, oltre alla tavola con Cristo e l'Adultera della Pinacoteca, nell’Abbazia di Santa Maria del Monte è conservata insieme alla cornice coeva, ancora nella sua collocazione originaria, la pala raffigurante l'Annunciazione, firmata e datata 1543.