Il pittore, dopo aver studiato a Parma nella bottega di Ilario Spolverini, si trasferì nel 1734 a Cesena dove ebbe bottega, si sposò, ebbe numerosi figli e visse fino alla morte, pur lavorando a più riprese in altre città dell'Emilia Romagna.
Ben presto divenne il referente privilegiato della committenza ecclesiastica e privata cesenate distinguendosi soprattutto nella grande decorazione ad affresco, dove seppe mescolare gli apporti del tardo barocco emiliano alle suggestioni rococò di Corrado Giaquinto, attivo a Cesena nel 1750- 1751.
In Pinacoteca sono esposte diverse sue opere tra cui i 25 bozzetti preparatori realizzati per la decorazione della cupola e del presbiterio dell'Abbazia di Santa Maria del Monte a Cesena (1772 -1773), impresa che ebbe larga rilevanza nell'ambito cittadino.