tempera su tavola
cm 48x42
La piccola e preziosa tavola, probabilmente destinata alla
devozione privata e datata intorno agli anni 1410-1430, è giunta alla
Pinacoteca comunale alla fine dell'Ottocento tramite la donazione del cesenate Alfredo
Protti.
La mancanza di indicazioni certe riguardanti la provenienza e la
committenza hanno reso particolarmente vivace il dibattito sull’attribuzione
dell’opera, il cui autore risulta stilisticamente aggiornato sull’arte veneta
ma anche saldamene legato alla cultura romagnola. Le ultime ipotesi protendono
per l’attribuzione ad una delle botteghe più importanti dell’epoca nel
territorio romagnolo, quella di Bitino da Faenza.
La scena rappresenta la Madonna che porge al Bambin Gesù una
pera, simbolo del suo sacrificio, iconografia particolarmente diffusa in quel
tempo in ambito cesenate.
Particolari quali lo sfondo dorato, le aureole punzonate della
Madonna e di Gesù e l'assenza della prospettiva rivelano l'adesione ai canoni
del tardo gotico.
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BITINO DA FAENZA
(bottega) (attr.)
(doc.
dal 1390 al 1427)
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Scheda
di catalogazione - PatER