olio
su tela
cm 280x190
Databile
intorno alla fine del terzo decennio del Seicento, il dipinto, in
origine collocato con ogni probabilità nella chiesa cesenate di
Santa Croce dei Padri Lateranensi andata distrutta a inizio
Ottocento, raffigura San Guarino, così come testimonia l'iscrizione
sulla tela: “S.
GVARINVS BONANIEN S.R.E CARDINALIS EPIS CANICVS REGULARIS
LATERANENSIS”.
S[AN] GUARINUS BONONIEN[SIS} S.R.E. CARDINALIS EPIS[COPUS]: CANONICUS
REGULARIS LATERANENSIS.
L'opera
è suddivisa in due registri, simboleggianti il mondo terreno e
quello ultraterreno.
Nel
primo è raffigurato San Guarino in estasi, appoggiato su una nuvola
con indosso la tipica veste cardinalizia. Il santo è accompagnato da
due angeli, uno musicante alla sua sinistra e l'altro alle sue spalle
nell'atto di sorreggerlo.
Nel
secondo registro troviamo la Madonna col Bambino, con ai lati due
angeli che suonano.
Lo
sfondo presenta elementi architettonici e un paesaggio naturalistico.
In primo piano risaltano invece vari strumenti musicali, ai piedi
delle figure.
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