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E.C.A Rancio dei poveri

1955
olio su tela
cm 57x77

L'esordio di Sughi è legato alla particolare situazione che si respirava nell'Italia del dopoguerra, in cui si diffuse lo stile neorealista che l'artista abbracciò pienamente. Questa sua adesione è particolarmente visibile in quest'opera in cui viene affrontata un'importante tematica sociale: la povertà. Essa spinge cinque uomini anziani ad attendere del cibo in fila presso la mensa del paese.
I pesanti cappotti, i cappelli e le sciarpe suggeriscono il clima invernale. I colori cupi, stesi con pennellate ampie ed imprecise, calano il dipinto in un'atmosfera triste e drammatica. L'opera è firmata e datata 1955 in basso a destra.

 

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