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I codici in mostra

La Biblioteca Malatestiana espone due nuovi codici dai suoi fondi manoscritti.


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D.XXVI.5
Seneca
Tragoediae
Sec. XV

Questo manoscritto – scritto in elegante gotica e appartenuto alla raccolta del medico di Malatesta Novello, il riminese Giovanni di Marco – tramanda le tragedie del filosofo e drammaturgo Lucio Anneo Seneca.
L’apparato decorativo è costituito da iniziali miniate con figure grottesche di animali in stile padano. In mostra la carta 51r, che presenta una splendida iniziale I (Ite umbrosas cingite silvas) con le fattezze di un drago dalla coda annodata su fondo oro e azzurro.
Il codice, nella sua interezza, è arricchito da numerose annotazioni, che dimostrano un notevole lavoro di revisione e studio da parte del copista e dei successivi lettori.

 
 
 
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S.XII.2
Polibio
Historiae
Sec. XV metà

Il codice, realizzato a Bologna intorno al 1454, contiene l’opera dello storico greco Polibio tradotta in latino da Niccolò Perotti, allora segretario del cardinale Bessarione.
Il manoscritto, in scrittura umanistica, fu commissionato dallo stesso Perotti per farne dono a Malatesta Novello. In mostra la carta di apertura, ornata con una complessa cornice a bianchi girari popolata da animali, puttini e ritratti.
Nel margine inferiore si trova lo stemma malatestiano, nella versione della steccato, mentre nel collare del cerbiatto raffigurato sulla destra si riconosce la firma del miniatore F.IO.F. (Frater Iohannes fecit), identificato in Giovanni da Rimini, che lavorò per il Bessarione a Bologna.

 
 
 

È possibile sfogliare digitalmente i codici della Malatestiana nel Catalogo Aperto dei Manoscritti Malatestiani.

 

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INFORMAZIONI
L'esposizione dei manoscritti rientra nel percorso di visita della Malatestiana Antica