Perché diciamo Nati X Contare
La capacità di percepire le quantità - e quindi i numeri - è presente in tutti noi fin dalla nascita, e si sviluppa spontaneamente già nei primissimi anni di vita.
A condizione di trovare terreno fertile e stimoli adeguati nell’ambiente di vita dei bambini, a cominciare dalla famiglia.
Eppure, per molti adulti, i numeri restano qualcosa di astruso e a volte noioso, e ancora oggi circa 1 adulto su 4 in Italia ha difficoltà a padroneggiare anche i più semplici concetti matematici.
Tutto ciò ha importanti conseguenze a livello sia individuale sia collettivo, perché in ogni momento troviamo numeri intorno a noi: quando valutiamo la convenienza di uno sconto o di una nuova offerta telefonica, quando controlliamo un conto prima di pagare, quando dobbiamo calcolare il giusto dosaggio di un farmaco che il nostro medico (o il pediatra) ci hanno prescritto.
Ecco perché promuovere fin da piccoli lo sviluppo delle abilità numeriche di cui siamo naturalmente dotati è un obiettivo così importante.
Nati per Contare trae ispirazione da Nati per Leggere, che da vent’anni promuove la lettura ai bambini in famiglia come strumento di crescita delle loro competenze linguistiche. Oggi sappiamo che, come la lettura, anche il contatto precoce con i numeri in casa, nel corso di normali giochi e conversazioni, ha un impatto positivo sullo sviluppo delle abilità numeriche dei bambini.
Da qui l’idea di Nati per Contare: un progetto ambizioso che vuole aiutare i genitori a valorizzare l’importanza che i numeri hanno nella vita di tutti noi e nella crescita dei nostri figli.
Per fare questo, Nati per Contare si avvale dei pediatri di famiglia: una risorsa preziosa, affidabile, e accessibile in qualsiasi momento a tutti i bambini e ai loro genitori.