09 - Tomba Vecchi n. 32 – Porticato Nord
La cappella contiene una delle sculture più belle del cimitero, il bassorilievo in marmo di Gaetano Lombardini (Santarcangelo di Romagna 1801-1869), discepolo di Antonio Canova, che raffigura Gesù e il paralitico.
La composizione è notevole sia per la concezione generale della scena in cui Gesù rivolge il suo sguardo pietoso verso il nudo vecchio seduto che a sua volta gli rivolge uno sguardo di supplica.
Efficace è questo scambio di sguardi così come l’intreccio delle mani allorché Gesù allunga la sua mano e prende quella del vecchio per aiutarlo ad alzarsi.
Notevole è la maestria con cui le figure sono raffigurate, in particolare il capo del Cristo dalla capigliatura fluente che sarebbe un autoritratto del Lombardini.
L’epigrafe sottostante è dedicata all’ingegner Giuseppe Vecchi e a Maria Clotilde Giuli vedova Vecchi.
Sopra i nomi è incisa la citazione latina: BEATUS VIR CUI NON EST IN SPIRITU EIUS DOLUS (Beato l’uomo che non porta nell’animo la frode).
Un Giuseppe Vecchi venne decorato con medaglia d’argento al valor militare per l’eroico comportamento tenuto, come tenente al comando di una sezione di bombarde, nel corso di una battaglia in località Castagnevizza, il 23 maggio 1917, durante la Prima Guerra Mondiale.
clicca sull'immagine per ingrandirla
Il sito utilizza cookie tecnici o tecnologie simili necessari per funzionare correttamente.
Con il tuo consenso, vorremmo utilizzare anche cookie di profilazione (anche di terze parti) per finalità di marketing o per una migliore esperienza.
Se chiudi questo messaggio, tramite la X in alto a destra, accetti solo i cookie necessari.
Seleziona Gestisci Cookie per conoscere i cookie utilizzati e impostare i consensi. Consulta anche la nostra Privacy Policy.