Domenica 3 novembre 2024 alle ore 16,00 presso l'Aula Magna della Biblioteca Malatestiana di Cesena sarà presentato il libro "Scritti sul «Cittadino» (1910-1915)", a cura di Riccardo Caporali, con postfazione di Marino Biondi, pubblicato dalla Società Editrice «Il Ponte Vecchio».
L'incontro verrà presentato da Camillo Acerbi (Assessore alla Cultura del Comune di Cesena), e moderato da Paolo Zanfini (Direttore scientifico della Biblioteca Malatestiana).
Intervengono Carlo Dolcini, Roberto Greggi, Marino Biondi e Riccardo Caporali.
"Il volume rappresenta una novità assoluta nel panorama delle pubblicazioni relative a Renato Serra giacché raccoglie per la prima volta tutti i suoi interventi ne "Il Cittadino", il settimanale monarchico-liberale fondato da Nazzareno Trovanelli, che si stampava a Cesena in quegli anni. Sono scritti minori, variamente condizionati da circostanze esterne, dal ruolo di Serra in Città (Direttore della Biblioteca Malatestiana), dal pubblico a cui si rivolgono. Si tratta talora di piccole note di cronaca, come la visita a Cesena e alla Malatestiana di personaggi prestigiosi ben oltre i confini locali; altre volte di recensioni di saggi e di libri, per lo più di letteratura e soprattutto di storia, in qualche caso sollecitate dagli stessi autori, ma senza che questo impedisca, quando ritenuto necessario, anche il giudizio, l'ironia, la critica aperta; né mancano infine testi di più ampio e impegnativo respiro, come le commemorazioni di Pascoli e di Carducci, trascrizioni di discorsi pronunciati al Teatro Comunale, un'occhio alle conoscenze e alle attese di chi ascolta e un altro alla valutazione più profonda intorno ad autori di grande rilievo nella formazione di Serra. Appena sotto la superficie dell'occasione e della mediazione comunicativa, non è difficile cogliere in queste pagine una sorta di dialogo stringente di Serra con se stesso, su tutti i temi che caratterizzano la sua straordinaria esperienza intellettuale: la letteratura, la crisi del classicismo e la modernità; la storia e gli enigmi intorno alla sua stessa possibilità, alla sua stessa ammissibilità; il Risorgimento, la politica e la guerra, con l'urgenza di una scelta tra i dubbi della riflessione e l'incalzare dell'azione; e anche un nuovo e singolare interesse per la musica, che soprattutto qui, nelle pagine de' "Il Cittadino", trova ripetuta espressione, forse implicato nel vissuto di una intensa e tormentata esperienza d'amore."
Ingresso libero