Sabato 28 ottobre, alle ore 20.30, presso il Teatro Bonci, andrà in scena lo spettacolo teatrale "Città sul filo. Storie di esseri alati, sovrani e viaggiatori", realizzato dal laboratorio teatrale dell'istituto Liceo Monti.
Il tema del Laboratorio Teatrale del Liceo Monti è quello triennale Mito e Utopia proposto dal Coordinamento regionale teatro Carcere con cui l’Istituto collabora da più di 10 anni.
Dopo il successo di Prospettive rovesciate, lo spettacolo dell’anno 2021/2022, andato in scena al Bonci e presso la Casa Circondariale di Forlì, replica questa che ha visto recitare fianco a fianco studenti del liceo e detenuti, e che si è aggiudicato una menzione di merito al Festival nazionale Elisabetta Turroni, la regista Sabina Spazzoli ha stimolato la riflessione dei 48 attori in erba, provenienti da 32 classi, di biennio e triennio dei tre indirizzi dell’istituto, su due opere distanti nel tempo, ma che si sono incontrate dando vita ad una drammaturgia davvero suggestiva: Gli Uccelli di Aristofane e Le città invisibili di Calvino.
Ai ragazzi è stato chiesto di immaginare città ideali e città impossibili, di “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”, come scrive Calvino, per contribuire alla realizzazione del testo originale insieme alla regista e agli insegnanti Giovanna Casalboni, Daniela Romanelli e Paolo Turroni, attraverso una scrittura collettiva che esplora innumerevoli possibilità di mondi alternativi, ma così simili al nostro.
Anche quest’anno, poi, non poteva mancare una parte di teatro in lingua.
I ragazzi si sono misurati con due brani in inglese: il viaggio alla ricerca della città ideale tocca, infatti, anche la Coketown di Dickens e la Waste Land di Eliot.