In occasione della giornata mondiale dell'alimentazione, lunedì 16 ottobre alle 21.00 il museo dell'Ecologia ospiterà un evento dedicato ai prodotti tipici italiani e alla dieta mediterranea.
Il relatore della serata è Alberto Grandi, Professore dell'Università di Parma, docente di storia dell’alimentazione e autore del libro “Denominazione di origine inventata” edito da Mondadori.
Il Parmigiano Reggiano più simile a quello creato tanti secoli fa dalla sapienza dei monaci emiliani è il Parmesan prodotto nel Wisconsin, in USA.
E quella meraviglia dolce e succosa, che si chiama pomodoro di Pachino? È un ibrido prodotto in laboratorio da una multinazionale israeliana delle sementi.
E tutti i proclami per definire il vino DOC, DOP o IPG in base a presunte e millenarie tradizioni dei vigneti? Un nobile intento che però finge di non sapere che nella seconda metà del 1800 un parassita distrusse tutte le vigne presenti sul territorio italiano ed europeo. Dovendo ripartire da zero, i nostri viticoltori usarono obbligatoriamente viti non autoctone e innesti vari. I tantissimi prodotti tipici italiani, gran parte dei piatti e la stessa dieta mediterranea sono buonissimi, ma alcune leggende di storia e sapienza che li accompagnano sono invenzioni molto più recenti, scaturite dalla crisi industriale degli anni Settanta: è in quel momento che imprenditori e coltivatori italiani si alleano per inventare una presunta tradizione millenaria del nostro cibo e il conseguente storytelling per sostenerla.
Un viaggio tra le storie vere di alcuni dei nostri prodotti tipici per capire che in cucina, come in natura, tutto è evoluzione e adattamenti.