In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne dal 25 al 27 novembre al Teatro Bonci si terrà in prima assoluta VOGLIO SOLTANTO LE OSSA, testo e regia Giacomo Garaffoni
Cosa rimane oggi di Cristina? Quali domande ci pone, la sua assenza? Il primo settembre 1992, fuori dal Convento dei Frati Cappuccini di Cesena, Cristina Golinucci scompare
senza lasciare traccia. Il giorno in cui ha smesso di essere sé stessa, è diventata un per sempre. Una foto in tutte le stazioni d’Italia, gli stessi occhiali, lo stesso cardigan, la stessa spilla, lo stesso sorriso per sempre. Un paesaggio emotivo che comincia dove una storia è finita, per diventare memoria, immagine e testimonianza del solo accadimento di mancare. In un percorso di ricerca lungo tre anni, il regista e autore cesenate ha conosciuto la famiglia della ragazza, ha letto i diari e le lettere, condotto un’accurata analisi degli atti d’indagine e organizza ora un attacco al museo della memoria, confrontandosi con la rimozione di un femminile assalito e infranto. In un vortice spietato, mette in scena l’incontro, delicato ed emotivo, tra due donne che non hanno potuto dirsi addio. In difesa della fragile tenerezza che c’è nel gesto di ricordare.
Una produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale in prima assoluta al Teatro Bonci di Cesena firmata dal giovane Giacomo Garaffoni, vincitore della Biennale College Teatro (2021-2022) – Autori under 40, che per la sua prima regia teatrale ricostruisce la storia della cesenate Cristina Golinucci, a 30 anni dalla scomparsa: superando il fatto di cronaca, Voglio soltanto le ossa convoca la comunità cittadina, in corrispondenza della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, per un atto di coinvolgimento quasi fisico in questa oscura vicenda, come una tragedia contemporanea.
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Sabato 26 novembre alle 17.30, sempre in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, è in programma l’incontro Caccia alle streghe all'origine della violenza di genere con l’attivista e teorica femminista Silvia Federici (che interverrà in remoto da New York), Professoressa Emerita della Hofstra University, autrice di un libro cardine del pensiero di genere, Calibano e la Strega. Donne Corpo e Accumulazione Originaria, pubblicato da Mimesis nel 2015 e tradotto in varie lingue, che analizza il rapporto tra l’avvento del capitalismo e le radici di questa violenza: Federici dialoga con Rita Monticelli, ordinaria dell’Università di Bologna che coordina il Master internazionale GEMMA (Women’s and Gender studies).
A partire dall’indagine compiuta da Silvia Federici per svelare le inquietanti rispondenze tra le ragioni che nel Quattrocento innescarono la caccia alle streghe e i femminicidi di oggi, una preziosa occasione per entrare nei territori di un’altra declinazione della violenza, quella culturale e linguistica, dove si annidano discriminazione, sessismo e razzismo.
L’ingresso è libero.
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Lo spettacolo Voglio soltanto le ossa e l’incontro sono stati inseriti anche nel programma 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere coordinato dal Comune di Cesena – Assessorato ai Diritti e alle Politiche delle Differenze e organizzato in collaborazione tra Forum Donne, Centro Donna, Azienda Unità Sanitaria Locale di Cesena, in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre) e della Giornata Mondiale dei Diritti Umani (10 dicembre).