Bogoni
fu attivo in ambito milanese sin dalla fine della prima guerra
mondiale: la sua pittura iniziale era di carattere analitico e, in
particolare nei ritratti, l'artista riusciva a rendere la forte
carica psicologica e introspettiva degli effigiati.
Verso
gli anni Cinquanta dipinse nature morte e paesaggi, affascinato
soprattutto dal mare di Liguria. Bogoni sembra trasferire in questi
nuovi soggetti la sua passione per l'analisi delle emozioni e dei
sentimenti.
Nel
1976 tredici opere dell'artista furono donate alla Pinacoteca
Comunale dalla moglie Maria Pia Baccarelli, originaria di Cesena.