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Marcello Avenali Roma, 1912 - 1981

Nel 1925 a soli tredici anni si iscrisse, grazie ad un permesso speciale, al Liceo artistico e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1937 vinse un premio di scenografia per “L’uomo dal fiore in bocca” di Luigi Pirandello. Proseguì gli studi nel 1939 al Centro sperimentale di cinematografia e divenne aiuto scenografo di Mario Cito Filomarino. Dello stesso anno è la sua prima mostra personale alla Galleria Gallenga a Roma. La sua formazione avvenne nell'ambito della Scuola Romana, ben presto abbandonata per dedicarsi all'astrattismo.

L'artista, più volte impegnato nella realizzazione di affreschi murali e vetrate in opere pubbliche, sperimentò costantemente nuove tecniche e linguaggi figurativi: ad esempio, nelle tele ricorse alla stratificazione di forme colorate, a piani sovrapposti, per ottenere effetti di rifrazione del colore.

Marcello fu pittore, scultore e decoratore. Numerose sue strutture astratte in ferro e composizioni in acciaio e vetro ornano i palazzi romani, come i pannelli per l’Hotel Michelangelo a Roma, le pareti decorate per la sede romana del Banco di Sardegna o la facciata della sede romana della Banca Popolare di Milano.

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Nel 1941 ottenne la nomina ad assistente presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, dando così inizio ad una lunga ed intensa carriera didattica. Nel 1944 partecipò alla mostra d’arte “Italia Libera” a Roma. Il suo stile figurativo postcubista si sviluppò per tutti gli anni Cinquanta e di quegli anni sono la sua prima partecipazione alla Quadriennale a Roma e la pala d’altare per la chiesa di San Giovanni Bosco a Roma.

Negli anni Sessanta a Washington e a San Paolo del Brasile eseguì opere in mosaico. Progetto importante di quegli anni fu l'esecuzione della vetrata della chiesa dell'autostrada del Sole a Firenze.

Negli anni Settanta diventò membro e poi direttore dell’Accademia Nazionale di San Luca ed espose i suoi collages alla Quadriennale di Roma. Del 1980 è la sua ultima opera pubblica: una struttura in acciaio dedicata alla memoria di Aldo Moro e dei Caduti di via Fani, collocata a Brindisi.



Fonti:
Marcello Avenali, opere dal 1945 al 1981, a cura di MARIO PENELOPE, Editore De Luca, Roma 1986.
• AGOSTINO MARIA COMANDUCCI, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni e contemporanei (1800-1900) , volume I, Milano 1962.

Fonti Online:
Sito ufficiale
Dizionario Biografico degli Italiani (Treccani)

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