Pittore autodidatta, poco più che sedicenne vinse il primo premio ad un concorso di giovani pittori romagnoli che si tenne nelle sale di Palazzo Ghini a Cesena. Studiò violino all'Istituto Musicale Corelli di Cesena, poi presso il Conservatorio di Pesaro e successivamente presso quello di Bologna dove si diplomò nel 1947.
Intraprese la professione di violinista e dal 1956 fece parte dell'orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Come pittore allestì numerose mostre. I suoi temi preferiti furono il paesaggio e il ritratto, in cui Amadori si distinse per la capacità di cogliere gli stati d'animo e le emozioni dei soggetti effigiati. La sua più grande musa ispiratrice fu la madre, ritratta innumerevoli volte.
Si dedicò anche alle caricature in creta, molte delle quali, schizzate durante i concerti, ritraggono musicisti e direttori d'orchestra.