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20 Novembre Premio Malatesta Novello 2020


Tre anime umaniste, artigiane ed eclettiche.
L’Amministrazione comunale di Cesena conferisce il Premio Malatesta Novello 2020, il prezioso riconoscimento assegnato negli anni a imprenditori, politici e studiosi, a tre eccellenze cesenati dell’ambito medico-chirurgico, della ricerca scientifica e della moda: Francesca Bellettini, Marcello Ceccaroni e Alberto Sensini
Sono queste le tre sfere della conoscenza premiate dalla Giuria del Premio Malatesta Novello – Città di Cesena (quest'anno alla XIV° edizione) composta dal Sindaco Enzo Lattuca, da Giancarlo Cerasoli e Paola Errani.

Francesca Bellettini, la più piccola di tre sorelle e figlia di un contabile e di un’amministratrice scolastica, ha studiato Economia e business administration all’Università “Bocconi” trascorrendo gli ultimi cinque mesi di studi all'Università di Chicago. 
Appassionata di Formula 1, ha iniziato la sua carriera a Londra nell’Investments banking presso Goldman Sachs International, Deutsche Morgan Grenfell e Compass Partners International.
Nel 1999 entra a far parte della divisione Business Planning and Development del Gruppo Prada, per poi ricoprire il ruolo di Operations Manager per Helmut Lang.
Dal 2003 è parte del gruppo Kering in qualità di Strategic Planning Director e Associate Worldwide Merchandising Director di Gucci. Nel 2008 passa in Bottega Veneta, ricoprendo il ruolo di Worldwide Merchandising e Communications Director nel 2010. Nel 2013 viene nominata Presidente e Chief Executive Officer di Yves Saint Laurent.  Nel 2019 è stata nominata Presidente della Camera della moda femminile francese. 
A lei il Premio Malatesta Novello 2020 per aver saputo guardare oltre e per aver dato il proprio contributo al mondo della moda all’insegna della creatività con autenticità e agilità, garantendo a Yves Saint Laurent dinamismo e una nuova vita. Manager innamorata della creatività ed emozionata di continuo dal suo lavoro, davanti a sé ha un unico grande obiettivo: realizzare idee valide. 

Marcello Ceccaroni, classe 1972, ha completato il suo percorso di Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna e ha concluso la formazione conseguendo la Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia nel 2003, sempre presso l’Università di Bologna. Attualmente è Direttore UO Ginecologia e Ostetricia dell’Irccs Ospedale ‘Sacro Cuore Don Calabria di Negrar’ a Verona, uno dei centri a livello internazionale di riferimento per la cura e il trattamento della patologia, ed è ritenuto uno dei maggiori esperti internazionali nel trattamento chirurgico dell’endometriosi severa.
A lui, che opera sempre con un sottofondo musicale, meglio se i Rolling Stones, piacerebbe essere ricordato come il migliore chirurgo punk-rock della storia, anima ereditata dalla nonna Norina, la prima grande Leonardo da Vinci della sua vita. Luminare cesenate di fama internazionale, è uno dei massimi esperti mondiali della chirurgia laparoscopica ed è ideatore di una tecnica chirurgica innovativa di eradicazione laparoscopica “Nerve-Sparing” dell’Endometriosi Severa, nota alla Comunità Scientifica Internazionale con il nome di “The Negrar Method”, pubblicata nel 2012 sulla rivista scientifica Surgical Endoscopy esportata ed applicata in tutto il mondo.
A Ceccaroni, anche insignito del Gold Medal Award “Josè Maria Dexeus for Women’s Health” per la Ginecologia, prestigioso riconoscimento per la tutela della salute della donna, il Premio Malatesta Novello 2020 per essere rappresentante dell’innovazione nell’ambito medico che dagli Stati Uniti all’India, passando per Buckingham Palace, riesce a trasmettere a un’ampia platea, dai professionisti del settore ai giovanissimi, sempre conservando un approccio amichevole e non convenzionale. “Dovete cercare di superare le colonne d’Ercole senza limitarvi a Porta Santi. Dovete andare via e tornare”, aveva detto rivolgendosi agli studenti del Liceo “Righi” di Cesena pochi anni fa definendo il medico come un “umanista e letterato” e creando una relazione tra scienza e letteratura. “Fare il medico – ha confessato in quell'occasione – è come leggere un romanzo di vita ogni giorno”. 

Alberto Sensini, 31 anni, è un ingegnere biomeccanico e Assegnista di Ricerca Post Dottorato presso il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale in Meccanica Avanzata e Materiali dell’Università di Bologna. Oltre a svolgere la sua attività di ricerca nel Regno Unito, in Olanda e negli Stati Uniti, è stato inoltre professore a contratto di Biomateriali per il corso di Laurea in Ingegneria Biomedica dell’Università di Bologna (Campus di Cesena). Attualmente svolge la sua attività nell’ambito del progetto europeo HORIZON2020-FETOPEN MAGNIFY, il cui obiettivo è quello di ottenere dei muscoli artificiali composti di nanofibre in grado di potersi autonomamente contrarre se stimolati elettricamente. Il suo principale ambito di ricerca consiste nella progettazione, sviluppo e validazione di strutture innovative nanofibrose bioispirate, ottenute attraverso la tecnologia dell’elettrofilatura, in grado di riprodurre fedelmente la struttura gerarchica e le proprietà meccaniche dei tessuti muscolo scheletrici.
Ad Alberto Sensini il Premio Malatesta Novello 2020 per aver brevettato il primo dispositivo elettrofilato (scaffold) al mondo in grado di poter rigenerare, sostituire e simulare la struttura gerarchica e le proprietà biomeccaniche di tendini, legamenti, muscoli e tessuto nervoso e il suo metodo di produzione. Amante dei cavalli e dell’equitazione, ambizioso e determinato, grazie ai risultati delle sue ricerche nel 2020 la European Society of Biomechanics (la maggiore società scientifica europea, ed una delle maggiori al mondo, nel settore della Biomeccanica) ha conferito a Sensini il prestigioso e competitivo riconoscimento del Best Doctoral Thesis Award in Biomechanics 2020, uno dei maggiori riconoscimenti per giovani ricercatori nel settore della Biomeccanica al mondo.


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Le scorse edizioni

Istituito nel 2007, il Premio Malatesta Novello è stato assegnato nelle precedenti edizioni a:

-Oddo Biasini, Nicoletta Braschi e Davide Trevisani (2007)
-Mariangela Gualtieri, Alberto Sughi e Azeglio Vicini (2008)
-Francesco Amadori, Ilario Fioravanti e Monica Mondardini (2009)
- Giorgio Ceredi, Edmeo Lugaresi (alla memoria) e Maria Grazia Maioli (2010)
- Nerio Alessandri e Chiara Guidi (2011)
- Cino Pedrelli (alla memoria), Bruno Piraccini e Cristina Ravaglia (2012)
- Giuliano Galassi, Giobbe Gentili e Anna Zanoli (2013)
- Emanuelle Caillat, Dionigio Dionigi e Giovanni Paganelli (2014)
- Giulio Babbi, Monica Miari e Nadia Campana (alla memoria) (2015)
- Romeo Castellucci, Sara Santoro (alla memoria) e Fabio Zaffagnini (2016)
- Marisa Marisi, Franco Servadei, Marco Tamburini (alla memoria) (2017)
- Caterina Lucchi, Claudio Vicini, Sergio Valzania (2018)
- Giancarlo Biasini, Osvaldo Piraccini, Roberta Zappasodi (2019)