Cesena, Galleria del Ridotto 27 giugno – 30 agosto 2020
FELLINI RITROVATO. 8 ½ nelle foto inedite di Paul Ronald
A cura di Antonio Maraldi
Per anni rimasti nella soffitta del fotografo, vengono alla luce, in occasione del centenario felliniano, i negativi scattati da Paul Ronald sul set di 8 ½ (1963). Negativi donati al curatore, frutto di una lunga amicizia e frequentazione, iniziata a Cesena nel 1998 in occasione della sua prima personale, nel corso della prima edizione di CliCiak. Ronald, fotografo stabile nella troupe di Luchino Visconti da La terra trema (1948), era stato espressamente chiamato da Fellini per 8 ½ dopo averlo visto all’opera e averne apprezzato le qualità umane e professionali sul precedente Le tentazioni del dottor Antonio episodio del collettivo Boccaccio ’70 (1962). Il fotografo francese entrò in perfetta sintonia con la vena creativa del regista riminese e restituì egregiamente atmosfera, pause, personaggi e scene della lavorazione di quello che sarebbe diventato uno dei capolavori assoluti non solo della filmografia felliniana ma dell’intera storia del cinema.
Dagli oltre 2.200 negativi e dalle 250 diapositive a colori della documentazione sul film è scaturita una mostra, inizialmente di sole 50 immagini, accolta tra le iniziative proposte dal comitato nazionale delle celebrazioni felliniane. Rispetto a quella mostra (promossa dal Centro Cinema Città di Cesena e dalla Regione Emilia Romagna è già ospitata a Rio De Janeiro, Jakarta, Helsinki, Reims, Bratislava, e destinata nei prossimi mesi ad Atene, Gerusalemme, Seoul e Los Angeles) questa esposizione cesenate è più ampia e presenta diversi scatti inediti, stampati per la prima volta. La mostra è divisa nelle sezioni: Federico Fellini, Marcello Mastroianni, Scene e set, Federico & Marcello, Quadreria a colori, Ospiti e troupe.
Paul Ronald
Paul Pellet Ronald nasce a Hyères, nel sud della Francia, il 17 ottobre 1924 da una famiglia di piccoli commercianti. Durante la guerra si trasferisca Nizza, dove comincia a frequentare l'ambiente del cinema, e dove conosce G.R. Aldo, fotografo italiano che lavorava con successo in Francia e che in seguito diventerà uno dei maggiori direttori della fotografia del cinema italiano. E' Aldo che lo avvia alla professione di fotografo di scena, chiamandolo come assistente per La belle e la bete (1946) di Jean Cocteau. L' anno dopo viene coivolto da Aldo, come fotografo e consulente per la pellicola, per le riprese de La terra trema (1948) di Luchino Visconti. Nel 1949 Aldo lo chiama per Il cielo sulla palude di Augusto Genina. Ronald decide allora di stabilirsi definitivamente in Italia, assieme alla moglie Huguette (1924-1991), anch'essa attiva fotografa di scena.
Ben presto Ronald si afferma come uno dei più apprezzati fotografi di scena del cinema italiano e lavora con quasi tutti i maggiori registi. Quasi un centinaio i film seguiti nel corso della sua lunga carriera.
Documenta tutti i film di Visconti fino a Il lavoro, episodio di Boccaccio & (per Bellissima è in parte anche direttore della fotografia) e molte delle sue messe in scena teatrali. Lavora, tra gli altri, con Luigi Comencini, Federico Fellini, Marco Ferreri, Pier Paolo Pasolini, Antonio Pietrangeli, Dino Risi, Ettore Scola e Franco Zeffirelli.
Diversi gli impegni anche sui set internazionali: Il tesoro dell'Africa e La Bibbia di John Huston, Il re ed io di Walter Lang, Waterloo di Sergej Bondarciuk, Che cosa è successo tra mio padre e tua madre? di Billy Wilder, Popeye di Robert Altman. Dopo la morte della moglie Huguette (1993), Ronald torna in Francia nella sua casa nei pressi di Wassy, in Haute Marne, fino al 2012, quando, in seguito al peggiorare delle condizioni di salute, si trasferisce presso la sorella nelle vicinanze di Gad, nel sud della Francia, dove muore il 13 gennaio 2015.