Drammaturgo, scrittore, poeta, traduttore e sceneggiatore, Samuel Beckett è una delle voci più importanti e caratteristiche del XX secolo e maggior esponente del Teatro dell’assurdo. L’autore ha messo al centro della sua opera l’alienazione dell’uomo contemporaneo, come emerge nella motivazione per il premio Nobel per la Letteratura, mai ritirato, nel 1969: «per la sua scrittura, che – nelle nuove forme per il romanzo ed il dramma – nell'abbandono dell'uomo moderno acquista la sua altezza ».
A trent’anni dalla scomparsa, la Malatestiana propone una selezione di opere dello scrittore irlandese. 

- IN NESSUN MODO ANCORA, Einaudi 2008
- MURPHY, Einaudi 2003
- TEATRO, Einaudi 2002
- WATT, Einaudi 1998
- TRILOGIA. MOLLOY, MALONE MUORE, L’INNOMINABILE, Einaudi 1996
- L'ULTIMO NASTRO DI KRAPP; CENERI, Einaudi 1994
- FINALE DI PARTITA, Einaudi 1990
- RACCONTI E TEATRO, Einaudi 1980
- ASPETTANDO GODOT, Einaudi 1978
- TESTE-MORTE, Einaudi 1969
- GIORNI FELICI, Einaudi 1961

Saggi:
- SAMUEL BECKETT, James Knowlson, Einaudi 2001
- LO SGUARDO SELVAGGIO. CINEMA E TELEVISIONE DI SAMUEL BECKETT, Luca Scarlini, I quaderni del battello ebbro 2000
- CONVERSAZIONI CON (E SU) BECKETT, Mel Gussow, Ubulibri 1998
- SAMUEL BECKETT, Deirdre Bair, Garzanti 1990