I carabidi delle ombrellifere da seme
Gli insetti Carterus fulvipes, Ophonus ardosiacus e alcuni altri, sono coleotteri carabidi vegetariani o fitofagi del tutto innocui per l'uomo che vivono di preferenza in prati, pascoli, argini fluviali, ai margini dei coltivi e in ambienti ruderali, dove crescono le ombrellifere (carota selvatica, pastinaca comune, finocchio selvatico, lappola ecc...). Si tratta di specie che, a seguito dei mutamenti climatici in atto, sono in fase di espansione e si stanno diffondendo in gran numero, anche in pianura, colonizzando soprattutto i campi di ombrellifere da seme in cui trovano abbondante nutrimento.
Come possiamo difenderci:
E' sbagliato pensare di tenere sotto controllo questi insetti ricorrendo a trattamenti indiscriminati con prodotti chimici. L'impiego di insetticidi all'interno delle abitazioni, oltre che essere pericoloso per la salute delle persone e degli animali domestici, è di scarsa qualità in quanto non interviene nel luogo in cui il problema si origina.
Lo stesso si può dire per i trattamenti realizzati attorno alle case, sui marciapiedi e sui muri, ma anche negli orti e nei giardini. Per evitare queste sgradite invasioni occorre la collaborazione di tutti: agricoltori, cittadini, ed Enti pubblici.
Gli agricoltori devono cercare di evitare questa "fuga di massa" dei coleotteri con tecniche agronomiche appropriate o con idonei interventi chimici sul campo.
I cittadini delle zone interessate al problema devono evitare inutili trattamenti chimici ricorrendo piuttosto ad alcuni semplici accorgimenti.
Ad esempio, possono tenere spente le luci esterne delle abitazioni, o tenere chiuse porte e finestre.
E' possibile eventualmente accendere luci in punti dei giardini lontani dalle case e solo in quelle zone impiegate in maniera mirata delle sostanze insetticide ad uso civile di breve durata, ad esempio i piretroidi.
Anche l'amministrazione pubblica può fare la sua parte regolando l'illuminazione nelle aree limitrofe alle colture di ombrellifere da seme nei brevi periodi di migrazione degli insetti.
Per approfondimenti
Data Ultima Modifica:
24 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
14 Ottobre 2014
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