Secondo incontro dei referenti delle linee piedibus attive
28 i presenti tra insegnanti, referenti dei quartieri e mamme babbi volontari
Martedì 4 febbraio 2014: per la seconda volta si fa un momento di "famiglia" fra tutti i referenti delle 26 linee piedibus attive di 15 plessi scolastici della città.
Perché al Museo di Scienze Naturali?
Perchè è una delle sedi scelte ed utilizzate per lo svolgimento delle attività del CEAS Comunale da circa un anno accreditato dalla Regione e il piedibus è uno dei progetti principali che promuove coordina e sostiene.
Chi sono?
28 i presenti contro i 22 dell'anno scorso e dalla foto si può vedere un bel "ricambio": fra i visi riconosciamo quelli che erano presenti anche l'anno scorso, gli attori protagonisti "piloti" che hanno avviato per primi questa esperienza a Cesena e che stanno aiutando a diffonderla in tutto il territorio, ma molti i volti nuovi delle linee "giovani" soprattutto provenienti dai plessi scolastici di Sant'Egidio, dal Saffi e dal Carducci ma anche dalla salvo d'Acquisto e San Giorgio
Cosa fanno?
Generalmente sono persone che, prima che si avviasse il piedibus, nel loro quartiere lo facevano già per conto loro o in gruppi di vicini di casa oppure avevano il desiderio e l'idea di realizzarlo già da un po'.
Ognuno di noi ne conosce di persone che, avendone la possibilità, senza bisogno del piedibus, danno il loro esempio quotidianamente in modo silenzioso sotto gli occhi di tutti: spesso sono le famiglie straniere oppure anche le famiglie più numerose che per una scelta legata alla praticità, a "tempi più ristretti" ed un "risparmio economico", scelgono la scuola più vicina (come si faceva una volta) e decidono di gestire gli accompagnamenti mattutini verso la scuola esclusivamente a piedi o in bici.
Non sono molti invece quelli che, oltre a dare l'esempio, stanno facendo, come loro, un passo in più e hanno deciso di dare dieci minuti al giorno, anche solo per una volta alla settimana, per vivere questa buona abitudine allargando la propria famiglia e offrendo gratuitamente il proprio accompagnamento ai "vicini di casa".
Oggi in tutta Cesena queste persone volontarie sono diventate circa 126: nessun premio o applausi, una presenza silensiosa ma visibile: e a chi è capitato per caso di vederli passare lo sa .... e che "spettacolo"!!
Qualcuno di loro con entusiasmo dice che non pensava fosse così facile e bello e che mettersi a disposizione è più quello che si riceve che quello che si da.
Perché incontrarsi?
PER FARE RETE che vuol dire principalmente coltivare relazioni tra persone e trovare una sintonia: fare conoscenza reciproca, scambiarsi qualcosa di importante, fare ricchezza comune delle esperienze diverse e collaborare in azioni coordinate verso uno stesso obiettivo.
Due parole in sintesi : ENTUSIASMO e FARE FAMIGLIA
L'ordine del giorno? Molto operativo!
- programmare insieme il calendario delle "cose da fare"
- scegliere insieme come dare voce agli attori principali a partire dai bambini
- distribuire il materiale per l'alta visibilità, i moduli da utilizzare per le iscrizioni, i libri pubblicati dalla Regione che parlano dell'esperienza e le sue tappe
- definire la realizzazione della campagna "Siamo nati per camminare"
- curare e progettare insieme strumenti e metodi ed esperienze per dare supporto alla scuola per dare continuità all'esperienza
Un GRAZIE GIGANTE a tutti loro per l'impegno a mantere in vita questa esperienza nella propria scuola.
Per approfondimenti apri la.......
Data Ultima Modifica:
21 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
05 Febbraio 2014
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