Giardini Pubblici
Via Giuseppe Verdi
47521 Cesena - Centro Storico (FC)
Descrizione
Situato in centro, offre panchine e presenta busti di cesenati famosi, nonché una ricca vegetazione.
Il Giardino Pubblico è un Museo all'aperto dell'arredo urbano in ghisa.
Nella prima metà dell'Ottocento la città di Cesena allestisce un giardino pubblico in un terreno ricevuto, per lascito testamentario, dal conte Paolo Neri. Il giardino è adiacente al Teatro comunale, lungo il corso principale della città. Era un giardino di ispirazione neoclassica, ordinato secondo rigorosi assi di simmetria, con forti richiami rinascimentali al labirinto e ai cerchi concentrici. Il giardino era molto frequentato e nelle giornate di festa veniva allietato dalla musica della banda comunale, che utilizzava un chiosco in legno. In seguito tutta l'area risulta interessata da rilevanti trasformazioni urbanistiche: la campagna lascia spazio a nuove costruzioni e lo stesso giardino perde la sua centralità di area di servizio e di svago per assumere una valenza quasi monumentale: busti, epitaffi di cesenati illustri, nonché una coppia di grandi vasi portafiori in pietra, si sostituiscono agli obelischi che vengono demoliti.
Nel 1946 è aperta al suo interno una strada (Via Verdi) per il traffico motorizzato che ne causa lo sventramento in due parti.
Il recupero del giardino (2007-2008) è stato attuato mediante un progetto di restauro urbano curato dall'architetto Pier Luigi Cervellati, che è partito dallo studio delle fonti d'archivio per restituire alla città un luogo pubblico che appartiene alla sua storia.
Al centro del giardino, dove un tempo erano collocati gli obelischi in pietra, sorge oggi un gazebo in ghisa a pianta dodecagonale (m. 10 di larghezza x 8 di altezza). Chiamato anche cassa armonica fa parte di quell'insieme di invenzioni urbane che oltre un secolo fa furono realizzate per abbellire i luoghi pubblici. Dalla forma elegante e trasparente, protegge e ad un tempo richiama l'attenzione, è un punto di riferimento, concepito come uno spazio ricreativo, un ritrovo per eccellenza.
Sul muro che delimita il giardino nel settore ovest, oltre al quale è riconoscibile la fiancata del Teatro Comunale, trovano collocazione alcuni personaggi della Commedia dell'Arte. Le statue, in fusione di bronzo, sono opera dello scultore Domenico Neri e dall'autore donate alla città di Cesena. Le maschere, anche se appartengono alla storia di un teatro nato nel '500 e ormai scomparso, costituiscono una significativa testimonianza socio-culturale del nostro Paese.
La struttura ottocentesca viene arricchita dalla presenza, nell'area circostante il gazebo, di alcuni elementi di arredo urbano d'epoca. L'allestimento si configura come un museo all'aperto, allestito dalla Fondazione Neri - Museo Italiano della Ghisa, cui appartengono otto dei dodici pali esposti. Esprimono, ciascuno in modo diverso, il gusto per la monumentalità e la finezza del dettaglio: due caratteristiche che, solo nella fusione di ghisa, riescono a combinarsi.
Cesena's public garden was created in the first half of the nineteenth century on a piece of land which Count Paolo Neri bequeathed to the town. The garden is adjacent to the civic theatre and runs alongside the town's main thoroughfare. It was laid out on rigidly symmetrical axes, in the neoclassical style, with echoes of the mazes and concentric circles typical of the Renaissance garden. The area surrounding the gardens was later developed. The countryside was built over and the gardens lost their central role as a public amenity and place of leisure to assume an almost "monumental" value. Busts, inscriptions to eminent civic dignitaries and a pair of large stone planters replaced the obelisks, which were demolished. In 1946, a road, Via Verdi, was opened for vehicle traffic through the gardens, thus effectively cutting them in two.
The renovation
The garden's renovation (2007-2008) was part of an urban renewal plan by architect Pier Luigi Cervellati, who first studied the archives in his endeavour to give back to Cesena a public space which had played an important role in the town's history.
The gazebo
At the centre of the gardens, where the two stone obelisks once stood, there is now a 12-sided cast-iron gazebo (10m wide and 8m high). Also called a cassa armonica ("soundbox") in Italian, the gazebo is part of the range of street furniture which over a century ago was made to enhance public spaces. This elegant, airy structure offers shelter and is a focal point of the gardens, a recreational space and an ideal meeting place.
Statuary
Sculptures of characters of the commedia dell'arte dot the garden's western wall, beyond which the side of the civic theatre can be seen. The cast bronze statues are the work of sculptor Domenico Neri who donated them to the town. These characters are an evocative reminder of Italy's socio-cultural history even though they belong to a form of theatre which emerged in the 16th century and has since disappeared.
The open-air museum
After their renovation, the 19th-century gardens were decorated with elements of period street furniture in the area around the gazebo. The display is designed to form an open-air museum of examples of street light poles and drinking fountains. The street furniture installation is the work of the Neri Foundation Italian Museum of Cast-Iron, which owns eight of the 12 poles. The poles have different styles, but they all share the same taste for monumentality and elaborate detail, two elements which only the art of casting iron can successfully combine
Accessibilità
In bicicletta, auto e autobus (linea 4).
By bicycle, car and bus (line 4).
Contatti
Tel: 0547 356327 (IAT per informazioni)
iat@comune.cesena.fc.it
Modalità d'ingresso
Libero