Definisci il tuo obiettivo personale e professionale
- Figura 1
Fermati un attimo... arriverai prima
Questa guida ci spinge a riflettere un po' di più sulle scelte da effettuare per il raggiungimento dei nostri obiettivi professionali. In questa sezione vogliamo rivolgerci in modo diretto al nostro interlocutore per aiutarlo meglio nel raggiungimento degli obiettivi.
Per raggiungere un obiettivo innanzitutto devi visualizzarlo (VEDERLO O SEMPLICEMENTE IMMAGINARLO).
Non si può centrare qualcosa che non vedi!
Poi se l'hai visto e osservato bene lo puoi eventualmente centrare anche ad occhi chiusi, ma la tappa di identificazione/visualizzazione (anche solo mentale) è assolutamente necessaria.
Quindi fermati un attimo e comincia a vederti con gli occhi del presente nella tua prospettiva reale.
E' di rilevante importanza tenere i piedi ben poggiati per terra (poi si può anche volare alto), essere aderenti a ciò che si è in questo momento, sapendo di poter contare su quello che siamo... facendo con le cose che abbiamo. Se invece fai un bilancio irrealistico cadi inevitabilmente al primo ostacolo.
Visualizzato con una buona analisi il presente, devi ora vederti proiettato nel tuo futuro, cercando di diventare il più possibile aderente a quello che vuoi essere.
Attenzione: prima ancora di diventare quello che vuoi... devi "essere" quello che vuoi diventare e allora sarà estremamente facile raggiungere il tuo obiettivo, perché sarai diventato un tutt'uno con quello.
Inoltre, nella tua proiezione futura, dovrai tenere conto del fattore Tempo e quindi decidere entro quale data raggiungere quel determinato obiettivo.
Se non metti un tempo, il tuo obiettivo rimarrà soltanto un sogno (peraltro piuttosto vago).
Facciamo un esempio: una persona osservando il proprio presente e avendo una buona relazione d'amore con un'altra persona potrebbe decidere di sposarsi. Ma quand'è che poi questo suo sogno prenderà una forma reale? Quando verrà fissata la data del matrimonio!
A quel punto tutto ciò che poteva apparire vago si fa estremamente reale e così si cominciano a programmare via via tutte le fasi di realizzazione: dagli inviti alla cerimonia, dagli abiti all'eventuale rinfresco, dai fiori alle bomboniere, dagli anelli all'abitazione, per finire a pensare a gustarsi i possibili regali o il viaggio di nozze. Si comincia a coinvolgere parenti ed amici, si verifica la fattibilità di realizzare questo o quell'altro tenendo conto delle possibilità familiari ecc.
Ora la stessa enfasi dovresti metterla quando vai per "sposarti" con qualche imprenditore/azienda/socio.
Per aiutarti in questo puoi realizzare all'interno di due cerchi le rappresentazioni del tuo presente e del tuo futuro (vedi Fig. 1)
- Figura 2
Ora, all'interno dei due cerchi, vai a scrivere oppure, ancor meglio, a disegnare da una parte quello che rappresenta la tua attuale situazione e dall'altra quello che vuoi che sia il tuo sogno+tempo e cioè il tuo obiettivo.
Appena hai fatto questa operazione comincia pure a dare gambe al tuo progetto andando a programmare il sistema.
Non sarà difficile perché non appena hai disegnato lo stato presente e il tuo stato desiderato, immancabilmente si apriranno davanti a te gli spazi per il tuo "problem solving" e vedrai (Fig. 2) tutte le macro azioni e le attivazioni da realizzare per arrivare al tuo scopo.
Il consiglio che ora ti diamo è comunque quello di non considerare solo il punto d'arrivo, ma di realizzare soprattutto un bel viaggio per arrivare a quel punto d'arrivo.
Arrivare in cima alla montagna è senz'altro una bellissima esperienza, ma lo è ancor di più se ti godi il percorso per arrivare non perdendo di vista il panorama, gli odori, i cieli che ti appariranno, arrivando in vetta.
Sarà così una bella cavalcata in groppa alla propria tigre che in questo caso rappresenta il nostro vero Sé.
Consigli per la migliore focalizzazione degli obiettivi:
- imposta in positivo gli obiettivi
- le parole chiave per far questo sono "voglio..." o ancor meglio "desidero..."
I "no" ed i "non" vengono letti in modo scorretto dal nostro sistema mentale che ha una parte molto sviluppata che opera soprattutto per immagini.
Se infatti diciamo "non voglio fare questo o quello", nella nostra mente si stampa comunque quell'immagine che in parte ci condizionerà negativamente.
Quindi se non vogliamo vederci come idraulico o come ragioniere o come cassiere ecc. molto probabilmente rimarremo agganciati inconsciamente a quelle immagini, che ci possono comunque condizionare a vedere proprio quello che non vogliamo.
Fate una prova e ditevi: "non voglio vedermi su un cavallo bianco"; di fatto la vostra mente vi porta in un attimo a vedervi proprio lì sopra. Se non volete vedere un cane nero, immediatamente alla vostra mente vi appare il cane nero.
Ora, detto questo, ditevi che volete vedervi nella mansione o nel lavoro che desiderate e tutto quello che vi apparirà alla mente vi condizionerà positivamente, in linea con i vostri veri obiettivi.
Il consiglio è quindi quello di inserire azioni e immagini perfettamente aderenti a quello che desiderate, allo stesso modo di quando andate al supermercato per fare la spesa segnando sul foglietto quello che desiderate acquistare: fareste mai una non-lista? E cioè, se volete lo zucchero direste: non voglio le uova, non voglio il latte, non voglio i biscotti ecc. eliminando via via tutto ciò che non volete con grande dispendio di tempo ed energie?
"....ho sempre desiderato diventare qualcuno, ma avrei dovuto specificare meglio chi"
Un'altra cosa importante da imparare, che rappresenta una delle maggiori caratteristiche positive della persona, è la perseveranza. Anche quando vi si pongono davanti strade e/o porte chiuse occorre essere resilienti, cioè avere la capacità di piegarsi... senza spezzarsi. Maturare quindi una re-attività per ricercare con coraggio altri percorsi, bussando ad altre porte, vivendo la situazione non solo negativamente, come ostacolo, ma anche come una nuova opportunità. E' importante pensare che da qualche altra parte avrete maggiori chance d'accesso, che mentre si è respinti in una situazione, in un'altra c'è qualcuno che ci cerca, che saprà accoglierci e collaborare con noi, offrendo nuove possibilità, aprendo varchi insperati di inserimento e di successo.
Bisogna quindi tener presente le esperienze di tanti che hanno dovuto affrontare momenti duri e di incertezza, ma che poi hanno trovato la loro via. Anche le storie di genitori o parenti spesso ci insegnano in tal senso e allo scopo ricordiamo anche un esempio famoso che descrive bene una strategia d'azione avviata con difficoltà, ma conclusa positivamente: Giuseppe Verdi non fu ammesso al Conservatorio di Milano che oggi porta il suo nome.
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
16 Aprile 2013
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