Gioco d'azzardo: a settembre i primi passi verso il progetto per contrastare le ludopatie
Il Comune pronto ad allinearsi alle indicazioni del decreto Sanità
L'Amministrazione comunale di Cesena guarda con favore le misure relative al gioco d'azzardo contenute nel 'decretone' sulla sanità. E se il cammino del provvedimento predisposto dal Ministro Balduzzi appare accidentato (e le maggiori polemiche, oltre che sulla tassa sulle bibite, si concentrano proprio sulle misure previste per slot machine e scommesse) il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alle Politiche per il Benessere dei Cittadini Simona Benedetti si dichiarano pronti a seguire, quando arriveranno, le indicazioni del Ministro. E, intanto, confermano la loro attenzione su questo tema anticipando che nel mese di settembre prenderanno il via le prime azioni scaturite dalle linee guida per definire interventi volti ad aumentare la consapevolezza sui rischi del gioco d'azzardo e mettere a punto strumenti per proteggere i cittadini più fragili.
"Seguiamo così - spiegano Sindaco e Assessore - l'orientamento indicato dal Consiglio Comunale con la delibera di indirizzo approvata a fine luglio con il voto favorevole espresso praticamente da tutti i gruppi (in quella circostanza solo la Lega Nord si è astenuta). L'intento è di predisporre un progetto organico - con il coinvolgimento di Sert e Ausl - anche attivando collaborazioni e stimolando sinergie con associazioni di categoria, scuole, soggetti privati e famiglie. Gli obiettivi principali sono l'avvio di un'azione di promozione per un utilizzo moderato e consapevole di slot-machine e altri giochi popolari, come gratta e vinci, scommesse sportive, giochi su internet, rivolta soprattutto alle categorie a rischio dipendenza e ai giovani; un'azione di prevenzione volta a identificare per tempo il sorgere di una dipendenza patologica o di "gioco problematico", favorendo il contatto con servizi d'assistenza specialistica e associazioni a sostegno dei singoli e delle famiglie; la collaborazione con i soggetti operanti nel settore, come sale da gioco, bar e locali notturni, per stimolare il riconoscimento da parte loro delle problematiche e delle patologie legate al gioco; e infine, l'introduzione di una regolamentazione volta a limitare l'accesso agli apparecchi da gioco e a scoraggiarne l'utilizzo, soprattutto da parte dei soggetti socialmente più fragili e psicologicamente più deboli".
"Se le misure proposte nel decreto presentato dal Ministro Balduzzi troveranno conferma - proseguono il Sindaco Lucchi e l'Assessore Benedetti - saremo pronti ad attuarle, tenendo conto che anche la nostra delibera di indirizzo prevede già la possibilità di introdurre elementi accessori di regolazione circa le modalità di utilizzo dei giochi, ad integrazione di quanto già previsto dalla normativa nazionale, proprio al fine di limitare l'accesso agli apparecchi da gioco e, ove possibile, di dissuadere dal loro utilizzo le categorie più a rischio, ad esempio rendendo obbligatoria una forma di pubblicità, all'interno di ogni esercizio, riguardo il pericolo di assuefazione e abuso per soggetti psicologicamente più deboli"
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
30 Agosto 2012
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