Nuove politiche comunali a sostegno delle comunità educanti: Cesena supera gli obiettivi Ocse sulle liste d’attesa ai nidi e lavora ad una offerta integrata tra sport ed attività formative per andare “oltre la campanella”
Presentato pubblicamente il risultato della prima fase del percorso partecipato “EVVIVA – La città si fa scuola”
La scuola e la comunità educante sono al centro del territorio e della visione di città. Un documento di 60 pagine raccoglie l’esperienza della prima fase del percorso partecipato “EVVIVA! La città si fa scuola” avviato il 5 ottobre 2022, tramite il quale l’Amministrazione comunale di Cesena ha dato inizio ad un dialogo con le comunità educanti della città per disegnare insieme il futuro delle scuole, attraverso l’organizzazione di incontri aperti agli operatori dell’educazione e della formazione, oltre che alla cittadinanza. Nel pomeriggio di ieri, nella Sala Sozzi del palazzo del Ridotto, davanti a una platea di insegnanti, dirigenti scolastici, genitori, cittadini e Istituzioni, il Sindaco Enzo Lattuca e l’Assessora ai Servizi Sociali Carmelina Labruzzo hanno presentato gli esiti di questa prima parte del percorso a cui seguirà la fase di co-progettazione e di avvio delle sperimentazioni.
“Più di un anno fa – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – con l’intenzione di indagare nel profondo il grande universo della scuola, compresi i bisogni delle famiglie, degli insegnanti e di tutte le parti interessate, a cominciare dagli studenti, è nata questa proposta di analisi e confronto tesa a mettere in dialogo la scuola con il territorio circostante. Nel corso di questi anni abbiamo investito in modo considerevole sugli edifici scolastici con lo scopo di consegnare alla popolazione scolastica ambienti più accoglienti, performanti e sicuri, ma non basta. La scuola è punto di forza del nostro territorio ed è per questa ragione che, alla luce dei continui mutamenti che investono la nostra società, abbiamo estremo bisogno di ridefinire una mappa del sistema educativo della nostra città. Attraverso uno stimolante confronto con la comunità ci siamo concentrati su temi qualitativi e quantitativi riguardanti la società, la demografia, i tempi delle famiglie, fortemente condizionati dalla sfera lavorativa, i bisogni dei bambini, a partire dai servizi per l’infanzia 0-3 anni”.
“A Cesena – prosegue il Sindaco – la scuola è da sempre un punto di forza. Poli industriali come l’ex Arrigoni in zona Stazione sono stati rigenerati per fare spazio ai luoghi della trasmissione del sapere e dell’educazione: le scuole. Vogliamo che sempre di più, in futuro, Cesana possa essere una città della conoscenza, dei saperi e del benessere. I dati sui servizi comunali ci confermano che siamo già oggi su questa strada: il Comune di Cesena, infatti, ha già raggiunto oggi l’obiettivo fissato per il 2030 fissata dalla Commissione europea della copertura del 50% dei servizi educativi per bambine e bambini da 0 ai 3 anni e del 96% per la fascia 3-6 anni. I dati comunali relativi ai servizi educativi 0-3 anni, aggiornati al 2023, evidenziano come nei 20 servizi sia pubblici che privati convenzionati siano, ad oggi, attivati 731 posti per una copertura del 50,9% rispetto alla popolazione potenziale, dato che sale al 57% se si considerano anche i posti nei nidi non convenzionati. Per quanto concerne le nostre scuole dell’infanzia, comunali, statali, private, sono ad oggi 31 per un totale di 1.917 iscritti pari al 98% della popolazione potenziale. Abbiamo aperto sei nuove sezioni di nido, lo abbiamo fatto nonostante il calo delle nascite. In futuro saremo ancora più determinati: le proposte contenute in questo documento ci servono per fare di più e meglio e, specialmente, per provare a incrementare le occasioni di educazione e formazione per i nostri figli rendendo le attività pomeridiane degli studenti, al tempo stesso, più facilmente fruibili perché conciliabili con i tempi di lavoro delle famiglie”.
Data Ultima Modifica:
20 Dicembre 2023
Data di Pubblicazione:
19 Dicembre 2023
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