Una scultura in bronzo raffigurante Maurizio Bufalini è stata donata al Comune
Sarà esposta nelle stanze della “Casa Museo Renato Serra”
Sarà presentata al pubblico nel corso di una visita serale straordinaria che si terrà presso la “Casa Museo Renato Serra”. Si tratta della statua in bronzo, di piccole dimensioni, donata al Comune di Cesena da una lontana parente di Maurizio Bufalini e raffigurante il noto medico cesenate nell’atto si sfogliare un libro, probabilmente la sua opera “Fondamenti di patologia analitica”, che rappresenta tuttora una pietra miliare della medicina.
La scultura è stata realizzata dallo scultore e professore all’Accademia di Firenze e a quella di Torino Cesare Zocchi (Firenze 1851 - Torino 1922), come testimoniato dalla firma autografa posta sulla base della scultura, che eseguì statue per la facciata del duomo di Firenze e numerosi monumenti, il più noto dei quali è quello di Dante e collocato nella piazza omonima a Trento. Tra i modelli realizzati c’è anche la statua raffigurante Maurizio Bufalini (Cesena 1787 - Firenze 1875), medico, professore di clinica medica a Bologna e Firenze e Senatore del Regno d’Italia, unanimemente ritenuto uno dei riformatori della medicina italiana. Considerata la forte relazione che lega Cesena alla memoria di questo insegne cittadino, Teresa Carloni, sua lontana parente, ha deciso di donare la scultura alla città di Cesena.
“Ringraziamo Teresa Carloni – commenta l’Assessore alla Cultura Carlo Verona – per aver destinato al Comune la scultura in bronzo che a partire da oggi entra a far parte del patrimonio culturale e artistico dell’Ente. La nostra città ha intitolato all’illustre medico la piazza sui cui si affaccia la sua casa natale, oggi sede del Laboratorio Aperto Casa Bufalini, innalzando al centro della stessa, e di fronte all’ingresso principale della Biblioteca Malatestiana, un monumento commemorativo, la cui esecuzione fu affidata tramite un concorso, che prevedeva la realizzazione di un bozzetto in gesso, e a cui parteciparono i principali scultori dell’epoca, tra i quali risultò vincitore lo scultore fiorentino Cesare Zocchi. Alcuni dei 25 bozzetti sopraggiunti al comitato del concorso sono tuttora conservati ed esposti presso la Casa Museo Renato Serra, dove abbiamo deciso di collocare anche il modello in bronzo, copia del monumento marmoreo”.
Il manufatto, in marmo bianco di Carrara, detto Ravaccione, fu inaugurato pubblicamente il 31 marzo 1883.
Data Ultima Modifica:
26 Aprile 2023
Data di Pubblicazione:
22 Aprile 2023
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