Polizia locale, il giudice del lavoro respinge il ricorso dell’agente
Non ci sono i presupposti giuridici per la riammissione all’incarico
Nella giornata di oggi, il Giudice del lavoro del Tribunale di Forlì ha respinto il ricorso cautelare presentato dall’agente della Polizia Locale, la cui vicenda è stata ampiamente trattata dagli organi di informazione nelle scorse settimane, non rinvenendo alcuna ragione di urgenza tale da poterlo accogliere.
Inoltre, pur non essendo chiamato ad esprimersi nel merito, il Giudice sin da questo provvedimento ha stabilito che la richiesta della ricorrente di vedere trasformato d’ufficio il proprio contratto a tempo determinato (scaduto nel settembre scorso) in un contratto a tempo indeterminato non potrebbe in ogni caso trovare accoglimento. Infatti, evidenzia il Giudice nel decreto di rigetto, anche se fosse accertata l’illegittimità della procedura dell’Amministrazione comunale occorrerà una nuova valutazione, non potendoci essere alcun effetto di assunzione automatica.
La ricorrente aveva presentato l’istanza in relazione al provvedimento del 26 settembre 2022 con cui la commissione istituita presso il Comune di Cesena aveva affermato che “rispetto alle competenze tecnico/specialistiche la candidata evidenzia gravi lacune con errori di sostanza con riferimento all’intera struttura della legge di depenalizzazione, dimostrando di non aver competenze tecniche necessarie per svolgere il servizio in autonomia”. Per questa ragione il contratto di formazione e lavoro non era stato trasformato in contratto di lavoro a tempo indeterminato di Agente di Polizia Locale categoria C.
Data Ultima Modifica:
20 Gennaio 2023
Data di Pubblicazione:
19 Gennaio 2023
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