Incontro fra il Sindaco Lucchi e il Comitato per l'ospedale di Mercato Saraceno
Questa mattina il Sindaco Paolo Lucchi, nella sua veste di Presidente della Conferenza Sociale e Sanitaria del territorio cesenate, ha oggi incontrato il Comitato "pro ospedale di Mercato Saraceno".
Durante l'incontro gli esponenti del Comitato hanno presentato formalmente la proposta, già ampliamente anticipata agli organi di informazione, di conservare la lungodegenza presso il "Cappelli" di Mercato Saraceno.
Per parte propria, il Sindaco Lucchi ha ascoltato con grande attenzione le proposte e ha assicurato che le stesse verranno rese note formalmente a tutti i Sindaci che fanno parte della Conferenza Sociale e Sanitaria, poiché gli stessi, approvando il Piano Attuativo Locale 2010/2012, hanno dato organicità all'organizzazione della sanità nel nostro territorio.
"Ho un rispetto totale delle nostre Istituzioni e del rapporto con i cittadini - dichiara il Sindaco Lucchi - e per questo, per l'ennesima volta, ho incontrato volentieri i componenti del Comitato, ricordando loro come non sia il sottoscritto a poter decide d'imperio il futuro della nostra organizzazione sanitaria. Un po' curiosamente, infatti, nei giorni scorsi, il Comitato aveva tra l'altro dichiarato l'auspicio che io mi dimostrassi un politico dotato di una qualità secondo loro poco diffusa: la capacità di ritornare sulle proprie decisioni. I cittadini di Cesena sanno bene come io pratichi quotidianamente tale modus operandi. Ma questo non può mai produrre la mancanza di rispetto delle Istituzioni, dei luoghi della decisione, dei cittadini stessi.
E il luogo della decisione, per la nostra sanità, non sono i giornali, le dichiarazioni pubbliche e neppure le assemblee autoconvocate: il luogo della decisione è senza dubbio la Conferenza Sociale e Sanitaria e cioè l'assemblea dei 15 Sindaci del cesenate. Purtroppo è ormai diffusa una cattiva abitudine, quella che porta a sottovalutare il reale interesse dei cittadini, delegando il tutto ad una politica, spesso irreale, di annunci.
Anche per questo non ho potuto fare a meno di notare, assieme agli amici mercatesi, come proprio oggi un settimanale nazionale come l'Espresso dedichi un ampio servizio alla notizia che nella metà del nostro Paese ai malati non sono più garantite le cure essenziali.
A Cesena non accadrà: sappiamo anche cambiar idea ma non siamo certo pronti a retrocedere rispetto alle garanzie essenziali sulla sanità per i nostri cittadini".
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
13 Maggio 2011
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