Con l'insediamento di Matteo Marchi debutta il nuovo Assessorato al Lavoro
- Il nuovo Assessore Matteo Marchi con il Sindaco Paolo Lucchi
Presentazione ufficiale del neo-assessore Matteo Marchi, che entra a far parte della Giunta Comunale di Cesena con l'istituzione di un nuovo Assessorato interamente dedicato alle politiche del lavoro. Le motivazioni di questa scelta sono state illustrate questa mattina dal Sindaco Paolo Lucchi e dall'Assessore Marchi nel corso di una conferenza stampa.
Perché un Assessorato al Lavoro
L'indagine effettuata tra il 14 ed il 18 aprile 2011 per conto del Sole 24 ore, alla domanda "qual è il problema più importante che un Governo deve affrontare oggi in Italia?" indica per il 54,9% degli intervistati il lavoro e per il 9,4% lo sviluppo economico.
Si tratta della conferma di come gli italiani stiano vivendo con grande preoccupazione una fase economica difficilissima come quella attuale. Ma, è bene ricordarlo, l'indagine se effettuata sui cittadini di Cesena non avrebbe dato un esito troppo diverso. Anche da noi l'aumento delle ore di cassa integrazione, nelle diverse forme, l'aleggiare sempre più frequente del fantasma della disoccupazione e della precarietà, così come la messa a rischio di tante piccole e medie imprese, sta facendo perdere speranza nel futuro per tanti cittadini ed in particolare per giovani e donne.
Per questo il Comune di Cesena ha deciso - anche bypassando le competenze che vengono delegate ai Comuni - di affrontare in prima persona, con l'istituzione di un apposito assessorato, le politiche del lavoro, quelle dei giovani e d'impresa. Si è deciso di farlo proprio a partire dal 1° maggio che quest'anno, a Cesena, assumerà un ancora maggior valore simbolico, poiché a festeggiarlo in piazza con il Sindaco ci sarà anche il nuovo Assessore al Lavoro, Matteo Marchi, un giovane che cercherà di creare speranza per tanti giovani cesenati.
Gli obiettivi del Sindaco
"A Cesena i Partiti del centrosinistra, la Giunta ed io, - sottolinea il Sindaco Lucchi - abbiamo un'ambizione: quella di proporci come laboratorio di una politica sana e concreta, caratterizzata da valori forti e radicati nella nostra comunità, in grado di confrontarsi continuamente con l'associazionismo sindacale, quello economico, il volontariato e, anche grazie a questo, di difendere il nostro sistema di servizi socio-sanitari di qualità, la scuola pubblica e, da oggi,di rendere visibili politiche del lavoro innovative.".
Le linee di sviluppo dell'attività del nuovo Assessorato
Un assessorato che, a fronte di dati di disoccupazione giovanile che a gennaio hanno toccato il 28,9%, si da un progetto politico forte, fondato su tre direttrici:
creazione di nuovi posti di lavoro; miglior incrocio domanda/offerta per sfruttare i posti di lavoro esistenti ; aumento dell'imprenditorialità giovanile.
L'implementazione di tali direttrici deve partire da un elemento di condivisione, quanto più ampia possibile, di una approfondita analisi delle esigenze e necessità del territorio. Un'analisi che dovrà configurarsi come un primo momento di messa in rete dei vari soggetti che saranno chiamati a contribuire alla messa in campo di politiche attive per affrontare i temi del lavoro e di sviluppo del territorio.
Tali soggetti sono tutti quelli che a vario titolo gravitano intorno a queste tematiche, ossia associazioni di categoria, sindacati, enti di formazione e università. Senza naturalmente mettere in secondo piano il ruolo della Provincia, per la quale va il ringraziamento all'Assessore provinciale Denis Merloni per aver contribuito a costruire il progetto e con il quale è previsto un incontro in tempi rapidissimi per coordinare il lavoro dei due Enti, e la Camera di Commercio, che nella persona del presidente Zambianchi ha sempre dimostrato un'attenzione particolare alle problematiche occupazionali connesse alla crisi economica.
I primi 20 giorni saranno dedicati all'incontro di tutti gli attori del territorio, al fine di creare un'analisi condivisa della situazione che stiamo vivendo. In questo modo intendiamo avviare una modalità di lavoro volta a coinvolgere come protagonisti tutti gli stakeholder. È infatti necessaria la compartecipazione di tutti, soprattutto di quanti hanno progettualità e iniziative da mettere in rete".
La prospettiva di fondo è appunto quella di mettere a sistema diversi servizi di ambiti differenti al fine di implementare una strategia integrata volta allo sviluppo del territorio e occupazionale.
Il nuovo assetto della Giunta
Il Sindaco ha firmato l'atto di nomina dell'Assessore Matteo Marchi il 29 aprile; con lo stesso documento ha preso atto delle dimissioni dell'Assessore Daniele Gualdi. Tali provvedimenti avranno decorrenza dal 1 maggio.
Con l'ingresso in Giunta di Matteo Marchi l'età media scende a 44,4 anni (prima era di 47,1 anni).
Resta inalterato lo schema con la presenza di 4 donne e 4 uomini. Matteo Marchi e' il sesto assessore alla prima esperienza amministrativa poiché della Giunta attuale solo Orazio Moretti e Maura Miserocchi avevano già ricoperto il ruolo di assessore.
Per quanto riguarda la distribuzione delle deleghe, l'esatta denominazione dell'Assessorato affidato a Matteo Marchi è "Lavoro, Giovani, Imprese, Sviluppo del territorio". Le materie a lui delegate sono:
Lavoro e occupazione Economia del territorio, industria e artigianato, commercio e sistema agroalimentare Turismo Università e ricerca Politiche giovanili Formazione professionale e continua.
Sulla base di questa assegnazione si modificano le deleghe di alcuni altri assessori.
In particolare, Elena Baredi diventa Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura e le materie a lei delegate sono: Pubblica Istruzione, Servizi Educativi per l'infanzia, Politiche delle differenze, Iniziative di pace e solidarietà, Servizi Culturali, Istituzione Biblioteca Malatestiana, Fondazione Serra, Teatro, Sport.
All'Assessore alle Politiche di qualificazione urbana Orazio Moretti sono delegate le seguenti materie: Programmazione e attuazione dei piani urbanistici, Edilizia Produttiva e Residenziale del territorio.
Infine, il Sindaco cede all'Assessore Marchi la delega al Turismo, mantenendo per sé la programmazione e controllo strategico; la macro-organizzazione degli uffici e dei servizi; l'innovazione, semplificazione e trasparenza; la Segreteria generale; la partecipazione; la comunicazione.
Restano inalterate le deleghe attribuite agli altri Assessori.
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
30 Aprile 2011
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