A proposito del costo dei bus navetta

Nella serata di giovedì 14 aprile è andata in onda su Teleromagna la trasmissione televisiva "Vox Populi", a cura della Confcommercio, dedicata a un confronto in studio sulle proposte presentate dall'Amministrazione Comunale durante l'incontro di apertura di "Al centro dell'ultimo chilometro".
Pur essendo sorpresi che si sia scelto di impostare la discussione sulle proposte avanzate dall'Amministrazione senza coinvolgere la stessa Amministrazione, l'attenzione dedicata all'argomento ci pare un segno positivo, anche quando i pareri espressi sono diversi dai nostri.
 
Del resto, promuovendo "Al centro dell'ultimo chilometro", il nostro obiettivo era proprio quello di stimolare il massimo confronto sul futuro del nostro centro storico: ci auguriamo che la stessa vivacità dimostrata nel corso della trasmissione si traduca in un'alta adesione dei commercianti ai laboratori partecipati e al momento di sintesi previsto per la mattinata di sabato 16 aprile. Crediamo però fondamentale che la discussione debba svilupparsi partendo da elementi reali.
 
Purtroppo, nel corso della puntata sono stati riferiti dati del tutto inesatti per quanto riguarda il costo dei bus navetta gratuiti a servizio dei parcheggi scambiatori. E' stato detto, infatti, che il Comune spenderebbe la spropositata cifra di mezzo milione di euro per sostenere le spese del servizio fruito dagli attuali 425 utenti giornalieri, e che la somma lieviterebbe a 1 milione di euro nel caso si raggiungesse l'obiettivo prefissato di 800 utenti al giorno.

Francamente non capiamo da dove possano essere scaturite queste conclusioni, decisamente errate.
In primo luogo, infatti, è bene precisare che il servizio di scambio auto-bus non ha alcun costo diretto da parte dell'Amministrazione in quanto i parcheggi sono già esistenti e sono già serviti da linee urbane esistenti, che circolano anche senza l'utilizzo degli scambiatori.
Al limite, la gratuità della corsa del bus può essere ritenuta un mancato introito, ma in ogni caso l'importo sarebbe molto più limitato.

Infatti, la maggior parte degli utenti dei parcheggi di scambio sono pendolari che utilizzano sistematicamente il bus nelle giornate lavorative: quindi sono equiparabili agli utenti del trasposto pubblico con un abbonamento. L'attuale abbonamento annuale per lavoratori ha un costo di 160 euro che moltiplicato per 425 utenti corrisponde a 68.000 euro di potenziale incasso del Comune. Siamo dunque ben lontani dal mezzo milione di euro citato.
Crediamo opportuno per chi voglia intervenire su questi temi documentarsi con precisione e attenersi alla realtà dei fatti, e diffidiamo chiunque a diffondere informazioni così platealmente non veritiere. 
 
L'Amministrazione Comunale di Cesena