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Una manovra da quasi 5 milioni di euro per la prima variazione di bilanci

In Comune i conti tornano. Anche nel 2010, per la nona volta consecutiva, Cesena ha rispettato il Patto di Stabilità Interno, rientrando in tutti i parametri previsti dalla legge. "Un risultato importante - commentano il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco e Assessore al Bilancio Carlo Battistini - non solo perché ci mette al riparo dai provvedimenti penalizzanti previsti per gli enti inadempienti, ma soprattutto perché conferma la buona gestione del nostro Comune, nonostante le difficoltà e i limiti sempre più rigidi che ci sono imposti. Nella pratica questo significa che, grazie a un'amministrazione economico-finanziaria oculata, riusciamo a garantire un buon livello dei servizi e un'elevata capacità di realizzazione degli investimenti (82% contro una media regionale del 58,4%) a fronte di una pressione tributaria che è fra le più basse in Emilia - Romagna (281 euro contro una media regionale di 386 euro), un indebitamento in continua discesa (siamo passati dai 581 euro pro capite del 2007 ai 473,80 euro del 2010) e una spesa complessiva di tutto il personale, dirigenza compresa, di 24.928.487 euro, con un incidenza sulle entrate correnti che nel 2009 è stata del 28,9% contro una media regionale del 34,9%".
Il confermato rispetto del Patto di Stabilità rappresenta l'elemento saliente del rendiconto di gestione (cioè del bilancio consuntivo) per il 2010, che si chiude con un avanzo di 3 milioni e 600mila euro (pari all'1,76% spesa gestita 2010), di cui 2 milioni e 845mila euro utilizzabili nel corso del 2011.
Una quota significativa dell'avanzo, pari a circa 840mila euro, si riferisce ai risparmi ottenuti sulla spesa corrente ed è direttamente collegata al rispetto del Patto di Stabilità, che imponeva come obiettivo di diminuire la spesa di almeno 700mila euro. "Abbiamo cercato di mantenerci il più aderenti possibile a questa indicazione - spiegano Sindaco e Assessore Battistini - senza però perdere di vista un altro aspetto essenziale, e cioè la tempestività nel pagamento dei fornitori. Uno dei paradossi del Patto, infatti, è che anche i Comuni con i conti a posto e con disponibilità di cassa non possono superare il tetto di spesa annuale fissato dallo Stato, e sono costretti a rinviare all'anno successivo il pagamento delle somme eccedenti. Nel 2010 siamo riusciti a limitare al minimo questo disagio, tant'è che i nostri tempi medi di pagamento delle fatture sono di 28 giorni. Non sappiamo, però, come potremo mantenere questi impegni nel 2011, visti gli ulteriori irrigidimenti".
La restante parte dell'avanzo di bilancio è determinata dal saldo della gestione dei residui. Quest'ultimo comprende, fra le altre voci, l'eliminazione della somma di 1 milione e 300mila euro prevista per la ristrutturazione del Foro Annonario, che invece si realizzerà con un project financing. Nel frattempo, dopo l'approvazione del bilancio preventivo avvenuta nel dicembre scorso, il Comune ha registrato l'arrivo di nuove entrate per circa 2 milioni (di esse fanno parte, ad esempio, il rimborso Ici 2008, per un importo di circa 900mila euro, finanziamenti dall'Unione Europea e da altri enti per progetti specifici).
Da questo nuovo quadro prende le mosse la prima variazione di bilancio messa a punto dalla Giunta, per un importo complessivo di quasi 5 milioni di euro. Tali risorse consentiranno, da un lato, di finanziare nuovi interventi e, dall'altro, di affrontare investimenti prioritari diminuendo il ricorso a nuovi indebitamenti.
La ripartizione sui vari capitoli di spesa rispecchia le priorità individuate in sede di bilancio. Per il mantenimento della coesione sociale previsti 250mila euro per l'acquisto di aree dove edificare alloggi Erp a Case Finali, Diegaro e San Vittore e 20mila euro che si aggiungono alle risorse già previste per abbattere i costi degli affitti e per le famiglie in difficoltà. Cospicuo l'impegno sul fronte dello sviluppo economico e il sostegno alle imprese, con circa 1 milione e 700mila euro: a comporre la cifra, fra le altre voci, gli 860mila euro che serviranno per realizzare le infrastrutture necessarie all'insediamento del Tecnopolo di Cesena, mentre altri 300mila euro circa sono destinati a commercio e turismo, con lo sviluppo, fra le altre cose, dell'annunciato intervento a sostegno degli esercizi di vicinato.
Si aggira intorno ai 650mila euro la somma destinata a ripristini e manutenzioni: accanto agli interventi resi necessari per rimediare ai guasti provocati sulla viabilità e il verde pubblico dalle ondate di maltempo dell'inverno scorso, altre somme sono destinate, ad esempio, al consolidamento del fabbricato della Barriera, alla sistemazione di alcune frane, a interventi su alcune sedi di quartiere (nello specifico Macerone e Ponte Abbadesse); questi lavori aumenteranno gli spazi per l'operatività dei quartieri stessi, offrendo anche nuove opportunità al ricco mondo del volontariato cesenate.
Per la cultura e lo sport ci sono circa 600mila euro, di cui 300mila dell'avanzo andranno a finanziare gli allestimenti per le nuove sale della Grande Malatestiana, 200mila euro saranno destinati a Ert per il teatro Bonci, mentre ritrovano linfa, con lo stanziamento di 85mila euro, i contributi per le associazioni culturali e il sostegno alle attività sportive.
Circa 500mila euro, infine, saranno utilizzati per la semplificazione e l'innovazione tecnologica dei servizi rivolti ai cittadini e alle imprese. 
 
 

 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016

Data di Pubblicazione:
06 Aprile 2011

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