Incendi boschivi, prorogata la fase di attenzione in tutta l'Emilia-Romagna fino a domenica 13 settembre
Si prolunga di una settimana, da lunedì 7 a domenica 13 settembre, la “fase di attenzione” per il pericolo incendi boschivi su tutto il territorio regionale, in vigore dal 6 luglio scorso. Le previsioni meteo a breve e medio termine e lo stato della vegetazione mostrano un aumento degli indici di innesco e di propagazione, in particolare in Romagna. La fase di attenzione corrisponde al Colore Giallo e alla formula “Le condizioni meteo-climatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da poter generare un incendio con intensità del fuoco bassa e propagazione lenta”. Ogni settimana, dal 6 luglio in poi, la situazione è stata riesaminata ed è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia regionale un Bollettino di informazione alla cittadinanza seguendo la logica del Codice Colore, come indicato dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.
L'Agenzia se sarà necessario potrà in seguito dichiarare il periodo di “grave pericolosità”, durante il quale troveranno applicazione specifici divieti e sanzioni per i comportamenti a rischio di incendio. Sono sconsigliati gli abbruciamenti di stoppie, legname e altri residui vegetali derivanti dai lavori agricoli e forestali. Gli abbruciamenti non sono completamente vietati, ma severamente disciplinati. Se assolutamente necessario potranno essere effettuati solo in assenza di vento e nelle giornate particolarmente umide, nelle prime ore della mattina (non oltre le 11). I Comuni e le Unioni di Comuni sono invitati ad attivare sul territorio le opportune azioni di prevenzione e informazione sui fattori di rischio per incendi boschivi, anche attraverso interventi mirati alla salvaguardia del patrimonio boschivo e alla manutenzione delle aree limitrofe, in particolare nei pressi di aree abitate o con insediamenti urbani: manutenzione e pulizia delle pertinenze stradali attraverso lo sfalcio di cigli erbosi e la pulizia delle scarpate dalla vegetazione secca; rimozione di rifiuti infiammabili abbandonati, a cura dei frontisti privati, dei Comuni stessi o degli enti proprietari delle strade.
L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ricorda che, in ogni caso, prima di procedere agli abbruciamenti, è obbligatorio darne comunicazione ai Vigili del Fuoco.
Data Ultima Modifica:
03 Settembre 2020
Data di Pubblicazione:
03 Settembre 2020
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