Nuova vita per l'immobile di via Russi e ricollocamento degli occupanti
È stato definito in diversi modi ed è balzato all’onore delle cronache per aver offerto riparo negli ultimitempi a senzatetto e a ignoti non in regola con la legge, dopo essere stato per la città un riferimento del
settore ortofrutticolo locale.
È questo l’immobile di Via Russi, nel quartiere Vigne, che oggi con i suoi 7mila metri quadrati – tra capannone e uffici – si appresta a vivere una rinascita a seguito dell’acquisto all’asta da parte de “La Cesenate”, azienda leader nel settore delle conserve alimentari, presieduta da Arturo Santini.
Il fabbricato era di proprietà della società Vico s.r.l., dichiarata fallita dal Tribunale di Forlì nell’agosto 2017. Già nel dicembre dello stesso anno, nonostante i cartelli recanti il divieto di accesso all’area, si sono registrate le prime occupazioni da parte di ignoti mediante varchi aperti nella recinzione di confine.
Da quel momento, continuamente monitorato da Comune e Questura, lo stabile si è trasformato in un vero e proprio ric
Nei mesi successivi l’area continuava ad essere oggetto di accessi abusivi e la porta d’ingresso, murata dopo l’incursione delle Forze dell’Ordine, era stata nel frattempo riaperta.
Al fine di risolvere le criticità espresse, si è proceduto con le operazioni di vendita dell’immobile nelle forme previste dalla legge fallimentare, ovvero procedure competitive di vendita pubblica, peraltro finalizzate anche al miglior soddisfacimento del ceto creditorio.
A tal proposito, tra febbraio 2018 e aprile 2019 si sono svolti 4 esperimenti di vendita telematica, in cui il bene è stato promosso in vendita ad un prezzo, in prima asta, pari a 3.750.000 euro (valore identificato dal perito incaricato dal Tribunale di Forlì) e in ultima asta, a seguito degli intervenuti ribassi, ad un prezzo pari a 1.476.562,50 euro.
Il 10 dicembre è iniziata una gara d’asta con termine il 10 gennaio 2020 per l’acquisto dell’immobile.
Per partecipare all’asta occorreva versare il 10% del prezzo offerto: a questo punto “La Cesenate” ha presentato un’offerta di 733.000 euro versando 73.300 euro. L’azienda è stata la sola offerente aggiudicandosi l’asta. Il 14 gennaio “La Cesenate” ha versato il saldo del prezzo offerto ed entro 30 giorni dall’aggiudicazione dell’’asta si è proceduto al passaggio di proprietà.
AGGIORNAMENTI SUGLI OCCUPANTI
Nella giornata di giovedì 27 febbraio, con l’avvio del cantiere in Via Russi, 10 occupanti sono stati allontanati e poi accompagnati dai volontari di “Romagna Migrante” allo Sportello Sociale del Comune di Cesena.
Da subito l’Assessora ai Servizi Sociali Carmelina Labruzzo e il Dirigente del Settore Matteo Gaggi hanno avviato la ricerca di posti letto coinvolgendo la Polizia Municipale, il Direttore ASP Alessandro Strada, gli operatori del Centro Stranieri (ASP) e del Centro d’Ascolto Caritas. Quasi subito due persone sono state accolte nel dormitorio di Via Vescovado, un’altra invece nel dormitorio di Via Strinati. Per gli altri 8 ospiti sono stati predisposti alcuni spazi (con servizi igienici) al piano terra dell’Ex Roverella. In mattinata le persone accolte all’Ex Roverella sono accompagnate alla mensa della Caritas per la colazione e più tardi per il pranzo con possibilità di dedicarsi alla pulizia del corpo presso il Centro d’Ascolto Caritas.
L’accoglienza proseguirà fino a lunedì mattina.
Data Ultima Modifica:
29 Febbraio 2020
Data di Pubblicazione:
29 Febbraio 2020
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