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Racconti in quel di Cesena: "Storie dell'altro mondo"

I tre protagonisti della vicenda: Teresa, Dan e Phillip


ll cesenate Antonio Bagioli nel 1832 viveva a New York.
Aveva allora 37 anni, insegnava musica e a breve sarebbe divenuto il maestro più celebre della città.
Frequentava la casa di Lorenzo Da Ponte, il librettista di Mozart, l'autore del DonGiovanni, e del Da Ponte ne divenne genero sposando la di lui figlia sedicenne Maria.

A casa dei coniugi Bagioli si incontrarono più volte gli italiani della locale comunità con Giuseppe Garibaldi.

Nel 1836 nasce dalla coppia la figlia Teresa, le cui vicissitudini finiranno nella grande storia americana.

Teresa sarà presto molto corteggiata: era bella, colta, elegante e parlava ben 5 lingue.
Quindicenne, inizia una relazione con Dan Sickles politico trentatreenne molto chiacchierato ......e rimane incinta.
In casa Bagioli non vorrebbero questo matrimonio, ma a breve li sposerà l'arcivescovo di New York.
Nel 1856 I coniugi Sickles-Bagioli con la figlia Laura si trasferiscono a Washington; Dan è divenuto senatore degli Stati Uniti. Personaggio più che discutibile questo Sickles, irrispettoso e fedifrago.
Infatti non perde occasione per trascurare ed oltraggiare la sua sposa e lei, Teresa, come detto, è una donna molto corteggiata nelle tante feste delle dimore della capitale e alla Casa Bianca.
I Sickles sono anche in amicizia con il futuro presidente Lincoln e la moglie, Mary Todd, ha simpatia per la giovane Teresa.

C'è un uomo che spesso accompagna Teresa agli eventi mondani. Si chiama Phillip Barton Key, ha 38 anni, è un procuratore distrettuale degli Stati Uniti, uomo affascinante e figlio di Francis Scott autore dell'inno nazionale americano.
Teresa, giovine di circa 20 anni ne accetta la corte.I due iniziano una relazione sentimentale che si consuma in una casa di un quartiere popolare.
Ma nel febbraio del 1859 a Sickles giunge una lettera anonima ad informarlo del tradimento. Teresa inizialmente nega, ma poi scriverà di suo pugno una dettagliata confessione. Allora Dan Sickles ucciderà l'amante della moglie.

Arrestato, pochi giorni di prigione e da breve la completa assoluzione per incapacità momentanea di intendere e volere.
In quei giorni Dan, forse per una strategia processuale, scrive una lettera di perdono alla moglie.
La maggioranza dei media non approva, per l'America puritana e bigotta del tempo Teresa non merita perdono.
Il caso Sickles-Bagioli da allora farà giurisprudenza.
La coppia comunque si separa.

Teresa morirà a 31 anni nel 1867 e di seguito, senza discendenza, anche sua figlia Laura.

Dan diventò in seguito Generale nella Guerra Civile Americana.
Nel 1863, nella celebre battaglia di Gettysburg, una palla di cannone gli causa l’amputazione di una gamba.
L'arto è da allora esposto in un museo!
Sickles morì all’ età di 94 anni nel 1914 e fu sepolto con onori nel Cimitero Nazionale di Arlington.

Su queste vicende negli States si sono pubblicati molti libri. 
Uno scrittore importante è stato Keneally autore conosciuto per aver scritto "Schindler List" da cui è tratto l'omonimo film.
La figura di Sickles in particolare è ricordata in opere cinematografiche sulla guerra civile americana.

Ciò che meraviglia è il marketing che si fa attualmente negli States su queste vicende.
In particolare l'immagine di Teresa Bagioli e la sua confessione autografa sono riprodotte in una miriade di oggetti messi in vendita: magliette, borse, poster, piumoni, biglietti augurali, tazze...cose dall'altro mondo!

(Testo raccolto da Lelio Burgini)