Pericolo di incendio: scatta la fase di attenzione
Un vademecum della Protezione Civile per prevenire il rischio
Dal 1 luglio in tutta l’Emilia-Romagna è scattata la fase di attenzione per gli incendi nei boschi, primo dei livelli di allertamento previsti dall’apposito Piano regionale per la prevenzione del rischio.
La fase di attenzione, infatti, in base all’eventuale peggioramento delle condizioni meteorologiche, può trasformarsi - in accordo con le istituzioni interessate e il volontariato - in “stato di grave pericolosità” con divieto assoluto di accendere fuochi o strumenti che producano fiamme, e sanzioni a carico dei trasgressori aumentate.
Per informare tutti i cittadini, l’Agenzia regionale di Protezione civile ha predisposto una campagna informativa, mettendo a disposizione un breve filmato, volantini e manifesti per fare conoscere come si sviluppano, come evitarli e cosa fare in caso di incendio nei boschi.
Dal canto suo, la Protezione Civile dell’Unione Valle Savio ha stilato un vademecum con una serie di informazioni utili sul pericolo d’incendio, perché, soprattutto d’estate, risulta di fondamentale importanza mettere in atto quei semplici accorgimenti che permettono di prevenire questo tipo di rischio:
non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi (da ricordare che nei periodi a rischio di incendio è sempre vietato fumare nei boschi)
non abbandonare rifiuti sul terreno ma riporli negli appositi contenitori
non bruciare stoppie, paglia o residui vegetali in maniera incontrollata (da ricordare che nei periodi a rischio di incendio è sempre vietato bruciare residui in prossimità dei boschi)
non accendere fuochi in zone boscate ma servirsi delle aree appositamente attrezzate
non parcheggiare l’auto su terreni con erba secca in quanto il calore della marmitta può innescare un incendio.
Le sanzioni per chi, con un comportamento scorretto, rischia di innescare un incendio sono molto elevate, fino a 10.000 €.
Chi invece provoca un incendio, oltre al pagamento dei danni causati e delle spese sostenute per lo spegnimento, viene punito penalmente: reclusione da 4 a 10 anni se l’incendio è volontario e doloso, reclusione da 1 a 5 anni nel caso l’incendio sia stato causato in modo involontario per negligenza, imprudenza o imperizia.
Ma quali sono i corretti comportamenti da tenere nel caso dovessimo imbatterci in un incendio boschivo?
se si tratta di un principio di incendio, si può provare a spegnerlo battendo con una frasca o un ramo verde, con l’avvertenza di tenere il vento alle spalle ed una via di fuga libera
nel caso in cui il fuoco stia avvicinandosi, allontanarsi tentando di passare – se possibile – dall’altra parte dell’incendio o sui lati, nella zona già bruciata e quindi sicura, per aspettare i soccorsi
se ci si trova in luoghi sovrastanti un incendio, non fermarsi a guardare perché il fuoco, alimentato dal vento, potrebbe raggiungere la nostra posizione
se il fuoco circonda la casa o il riparo in cui ci si trova, verificare immediatamente l’esistenza di una via di fuga sicura, altrimenti sigillare porte e finestre, meglio se con stracci bagnati, e cercare di segnalare la propria posizione
quando si è per la strada (a piedi o in auto) vicino ad un incendio, non fermarsi a guardare perché si potrebbe rendere difficoltoso l’accesso ai soccorsi; inoltre, non attraversare mai una strada invasa dal fuoco o dal fumo e, in caso di traffico bloccato, tornare indietro
se si è esperti della zona, segnalare alle squadre di intervento strade e sentieri che conducono all’incendio.
In ogni caso mai prendere iniziative estemporanee, ma segnalare subito la presenza dell’incendio telefonando ad uno dei seguenti numeri gratuiti:
115 PRONTO INTERVENTO Vigili del Fuoco
1515 EMERGENZE AMBIENTALI Carabinieri Forestale.
Data Ultima Modifica:
03 Luglio 2019
Data di Pubblicazione:
02 Luglio 2019
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