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Guido Guidi presenta la sua raccolta fotografica "Per strada"

Sabato 9 marzo, ore 17.00 – Aula Magna Biblioteca Malatestiana

 
Sabato 9 marzo alle 17.00 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana sarà ospite il fotografo cesenate Guido Guidi a presentare “Per strada”, un’opera in tre volumi che raccoglie 285 sue fotografie, realizzate tra il 1980 e il 1994 lungo la via Emilia e attraverso le campagne circostanti. A dialogare con il fotografo saranno l’urbanista Otello Brighi, l’architetto e professore di Architettura all’Università di Bologna Giordano Conti, il ricercatore di Storia dell’arte contemporanea all’Università Roma Tre Antonello Frongia e il direttore dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia Romagna Laura Moro. Come una geografia personale dell’artista, il volume di Guidi si irradia verso Rimini, Bologna, Ravenna e Arezzo.

La macchina fotografica si sofferma sugli interstizi tra le cose, sui bordi, sui vuoti apparenti dove si attestano case, recinzioni, linee elettriche, paracarri, segnali stradali, ma anche frammenti, scarti e residui, “come sospinti da una risacca che tenta invano di sgomberare il paesaggio” scrive il ricercatore Frongia. Foto che in molti casi rappresentano una testimonianza storica di spazi che oggi non esistono più, o che sono stati irrimediabilmente modificati negli ultimi decenni.
Dagli studi iniziali sulla frontalità della facciata nel bianconero quadrato all’esattezza descrittiva e strutturale nelle lastre a colori di grande formato realizzate a partire degli anni Ottanta, “Per strada” si configura come un percorso attraverso l’evoluzione del linguaggio del fotografo. Nato a Cesena nel 1941, dove tuttora vive e lavora, Guido Guidi è conosciuto in tutto il mondo per aver inventato la nuova fotografia di paesaggio, composta da spazi marginali e nascosti.Dal 1956 studia Architettura allo IUAV di Venezia e poi Disegno industriale, seguendo tra gli altri i corsi di Luigi Veronesi e Italo Zannier. A partire dal clima vivace del periodo veneziano, Guidi decide di dedicarsi alla fotografia e, dalla fine degli anni Sessanta, realizza importanti ricerche personali, indagando il paesaggio e le sue trasformazioni e sperimentando al contempo il linguaggio fotografico.Da anni, alla professione di fotografo, affianca l’attività di didattica e promozione della fotografia: nel 1989 avvia a Rubiera, con Paolo Costantini e William Guerrieri, Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea.
Dallo stesso anno è docente di Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e dal 2001 insegna presso lo IUAV di Venezia. L’appuntamento rientra nel cartellone di iniziative curato dal Comitato Scientifico della Biblioteca Malatestiana. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



Data Ultima Modifica:
07 Marzo 2019

Data di Pubblicazione:
06 Marzo 2019

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